Jericoacoara 10.11: a casa!! Fine dell’avventura…

Impossibilitati a consumare la colazione nella sala destinata a causa delle norme Covid-19, ho ritirato il sacchetto con due miseri croissant  (che io non ho neppure toccato!) per portarlo nella stanza dell’hotel.

Aeroporto di Charles de Gaulle il  più frequentato tra quelli incontrati in questi giorni.Non tutti indossano la mascherina.

Non c’è il vip lounge convenzionato al terminal 2F. Volo in partenza dalla porta F31. Prima di imbarcarci ci hanno chiesto solamente come mai noi italiani andavamo in Francia e come avremmo raggiunto poi l’Italia. Non molto altro.

Volo decollato in lieve ritardo. A Nizza, al controllo dei passaporti, abbiamo mostrato la nostra auto certificazione, ricevuta al check in a San Paolo. Nessuna misurazione di febbre.

Il taxi privato ci ha riportato in Italia. Nessn controllo alla frontiera.

Ho contattato l’ASL di competanza attraverso la mail: covid-19@asl2.liguria.it per segnalare il mio rientro e mi hanno richiamata quasi subito. Sarò in quarantena fino al 29 aprile, presso il mio domicilio, senza poter uscire nemmeno per fare la spesa. Ogni giorno mi contatteranno per sapere come sto e se ho febbre o sintomi che possano fare pensare che ho contratto il Covid-19. Tutti molto gentili.

 

E così dopo un lungo viaggio di 4 giorni sono arrivata finalemente a casa!

Per settimane, su Facebook, ho visto foto su foto su foto del solo alimento che sembra che noi italiani sappiamo cucinare durante la quarantena e perciò cosa potevo mangiare una volta arrivata in Italia se non la pizza con un meraviglioso prosciutto crudo???

Prima cena a casa con focaccia e pizza con farina di riso e quinoa fatta recapitare a domicilio da “Il pane di Simona- Antico forno“, la mia panetteria di fiducia… Non vedevo l’ora!

 

 

Finisce così questa avventura.  Quale sarà la prossima? Proprio la quarantena! Ma almeno sarò a casa mia…

Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita e supportata in queste lunghe e solitarie settimane!

 

 

 

P.S. Non finisce qui però l’appuntamneto con il blog. Ogni promessa è debito, e siccome avrò molto tempo libero nei prossimi quindici giorni, come vi avevo promesso all’inizio del viaggio ci saranno degli appuntamenti speciali con la cucina brasiliana. Da domani e per quattro giorni: “Cosa mangiare a Jericoacoara”, suddiviso in quattro categorie, ovvero PRIMA COLAZIONE, STREET FOOD, SFIZI e RISTORANTI. Perciò…. a prestissimo!!

 

 

 

 

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.