Giorno 9: Frontone e Cala Feola con il sole (finalmente!)

E finalmente il sole perciò la giornata è stata interamente dedicata a lui.

Prima alla spiaggia di Frontone raggiunta con una passeggiata in discesa (con faticosa risalita!) di circa 20 minuti. Ancora una volta il consiglio è quello di indossare scarpe chiuse. Indicazioni come sempre scarse: il sentiero scende dalla strada dell’ospedale fino a raggiungere il museo etnografico (chiuso in questo periodo) e poco più il là alla spiaggia di Frontone. Passeggiata panoramica bellissima. Ma in stagione il consiglio è di prendere una barca da Santa Maria, accanto al porto.

La spiaggia è anch’essa tra le poche di sabbia, con scogli piatti dove sdraiarsi e delle piccole piscine naturali dove fare il bagno. Veduta del porto da lontano. Davvero come essere in un sogno e se da una parte la fine della stagione ci ha costretti al brutto tempo e ai locali in parte in chiusura, dall’altra ci ha regalato luoghi solitari che in altri periodi sarebbero stati molto affollati.

 

Per pranzo ci siamo spostati a Cala Feola, altra zona di sabbia, al ristorante “La Marina” noto per essere il ristorante della grotta. Si accede attraverso una lunga scalinata un po’ impervia, motivo per il quale, durante l’estate, si organizzano barche/navetta alla sera per poter cenare nel particolare ristorante, affacciato sulla spiaggia e costruito dentro una grotta tra gli scogli.

 

Qui ho inaugurato ViaggiandoMangiando in tour con un video in diretta dalla pagina Facebook del blog (qui).

 

Ristorante indubbiamente caro (abbiamo peso 100 euro), ma la location e la bontà del pasto ci hanno ripagato.

VAI A:  Mangiando - I migliori ristoranti e ricette del viaggio a sud

Antipasto con polpette di pesce e verdure sott’olio (molto tipiche qui) e poi una gigantesca zuppa di pesce con scampi, gamberi, granchi, pezzogna, polpo, seppia e altro pesce che non sono riuscita a riconoscere, pomodorini, cipolle e patate. Accompagnata da crostini di pane all’aglio.

Poco dopo ci siamo spostati, attraverso un sentiero, nella zona delle piscine naturali, ma attenzione, per accedervi occorre risalire la scalinata che porta a Cala Feola e spostarsi un po’ più in là e scendere un’altra lunga scalinata. Noi ci siamo accontentati dello scoglio di fronte alle piscine, senza risalire, se non per dirigersi, dopo, verso Forte Papa che è un Fortino semidistrutto del XV secolo e il punto più bello dove godersi il tramonto sull’isola di Ponza. In estate c’è anche un locale chiamato “La terrazza” nella zona di Chiaia di Luna dove si può godersi il tramonto anche facendo apericena, ma ormai è già chiuso.

 

Zannone e Palmarola sono le due isole di fronte a Ponza, l’isola di Zannone fa parte del Parco Nazionale del Circeo che abbiamo visitato passandoci attraverso quando siamo andati a Sabaudia e la sua caratteristica principale è il bosco e precisamente quello di Lecci adesso l’isola è disabitata ed è raggiungibile e visitabile solo con le gite organizzate, invece Palmarola è un’oasi naturalistica che deve il suo nome alla grande diffusione sul suo territorio della palma nana; a detta dei locali l’isola di Palmarola sarebbe stata un’escursione perfetta da fare, ma purtroppo con il tempo avverso non ne abbiamo avuto tempo.  Indubbiamente in giro per l’isola sono tante le imbarcazioni che fanno escursioni nelle altre isole oppure nelle diverse calette e sempre dai locali c’è stato consigliato o Luca 348 79 47 775  oppure Beluga 349 47 44 253 8 .

VAI A:  Giorno 7: alla scoperta delle calette (e del pescato del giorno)

Per la nostra ultima cena sull’isola di Ponza, in barba alle cattive recensioni di TripAdvisor che come sapete secondo me lasciano un po’ il tempo che trovano (e anzi aggiungerei che TripAdvisor fosse per me potrebbe anche sparire dalla faccia della terra), siamo andati al ristorante “Il Timone“, all’ingresso della zona porto, dove abbiamo trovato come al solito grande cortesia e un antipasto misto di pesce davvero esagerato nelle quantità, per poi proseguire con un sautè di cozze per me è una spaghettata allo scoglio per Stefano. Ci hanno offerto poi il sorbetto al limone con un aggiunta di liquirizia che davvero ci sta molto bene, e il simpatico proprietario,  che aveva fatto il militare proprio in Liguria, ci ha ancora deliziato con dei piccoli dolcetti finali.

 

Domani mattina abbiamo il traghetto alle ore 11:15 in direzione Formia, che questa volta affronteremo con tanto di mascherina addosso, per poi dirigerci verso Napoli …

 

 

 

 

 

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.