Bangkok (in thailandese บางกอก), in thai ufficialmente denominata Krung Thep Maha Nakhon, é la capitale della Thailandia dal 1782.
Situata sulle rive del fiume Chao Praya, per la sua complessa rete di canali (khlong) le é stato dato l’appellativo di Venezia dell’est.
Bangkok era un piccolo villaggio portuale chiamato Bang Makok, in cui era stanziata una comunità di immigrati cinesi che commerciavano con la città di Ayutthaya, l’allora capitale del Siam. Questa fu rasa al suolo dai birmani nel 1767.
Nei secoli si sono alternate guerre, a periodi di pace, lotte interne e colpi di Stato e ancora oggi la situazione politica della Thailandia, in generale, non é particolarmente stabile.
Il suo lungo nome significa letteralmente “capitale degli angeli”, “grande città“, ma i thailandesi la chiamano semplicemente Khrung Thep, ma nel resto del mondo si è sempre continuato a chiamarla Bangkok, la contrazione del nome Bang Mako.
Il turismo è una delle fonti principali di ricchezza della città di Bangkok, che é anche lo scalo thailandese principale per i turisti diretti in altre località del Paese.
La città dispone di quattro linee ferroviarie sopraelevate che la attraversano: le due linee del Bangkok Skytrain, quella dell’Airport Rail Link, una linea ferroviaria veloce sopraelevata della lunghezza di 49,5 chilometri che collega il centro all’aeroporto Suvarnabhumi, e il People Mover della Linea Oro, che compie un breve tragitto a Thonburi.
Alla fine di maggio 2010 è stato inaugurato il BRT (“Bus Rapid Transit”), un sistema di bus navetta che collega thanon Sathon (nei pressi di Chong Nonsi) a Ratchaphruek.
Le linea metropolitana MRT attualmente conta 4 linee (blu, viola, gialla e rosa) per un totale di 107 stazioni ed uno sviluppo di 136 chilometri
La rete degli autobus urbani è molto sviluppata, le molte linee permettono, a prezzi ridotti, di raggiungere ogni zona della città, ma esistono anche pulmini che hanno capienza fino a un massimo di quattordici persone e consentono di arrivare a destinazione più velocemente rispetto al tempo impiegato dagli ingombranti autobus.
E il songthaew (che significa due panche) un pick-up coperto ed autorizzato a trasportare passeggeri recante sul retro due panche sui lati, anch’esso economico e destinato a coprire zone in cui non arriva la rete di autobus.
Senza dimenticare che per girare nel traffico infernale di Bangkok ci sono anche i Tuk Tuk, i taxi e Grab, una sorta di Uber asiatico che fa anche servizio di delivery.
Siamo arrivati a Bangkok con il volo Thai delle 10.25 proveniente da Krabi, sabato 16 novembre, e per raggiungere il De Prime Rangnam Hotel abbiamo preso la linea del Airport Rail Link (piano B degli arrivi) raggiungendo la fermata di Ratchaprarop in 30 minuti al costo di 40 Bath a persona.
Le alternative per spostarsi dall’aeroporto internazionale di Suvarnabhmi verso il centro della città sono:
- Linea Express Train – due linee di treno espresso Linea Express per Makkasan e la linea Express Phaya Thai raggiungono il centro in 15 minuti per 150 Bath.
- L’autostrada 7 collega il centro città con l’aeroporto ed esistono due tipologie di taxi: le Airport Limousines ed i Public Taxi, per quest’ultimi ariffe a tassametro più airport fee 50 Bath. In tutto per andare in centro circa 400/500 Bath.
Siamo tornati a Bangkok dopo 17 anni, la prima volta fu nell’ottobre 2007 quando in poco più di una giornata visitammo alcune delle maggiori attrazioni della città :
- WAT PO: TEMPIO DEL BUDDHA SDRAIATO con la colossale statua alta 15 mt e lunga poco piu’ di 43 mt, completamente ricoperta d’oro che brilla grazie alla luce dalle finestre.
- WAT TRAIMIT: (TEMPIO DEL BUDDHA D’ORO) la piu’ grande statua in oro massiccio al mondo ed uno dei tesori piu’ preziosi della Thailandia e del buddhismo.
- WAT ARUN: TEMPIO DELL’AURORA
- WAT PHRA KAEO: TEMPIO DEL BUDDHA DI SMERALDO, il simbolo piu’ famoso di Bangkok.
Questa volta abbiamo scelto di visitarne la parte più “viva” e meno culturale.
Sabato 16 novembre poco dopo aver lasciato il nostro albergo De Prime Rangnam Hotel (camera 410) abbiamo camminato per circa 30 minuti nel caldo afoso di Bangkok che ricordavamo caotica e forse, oggi, lo é ancora più di allora.
Poi abbiamo compreso che quella di camminare é la peggiore delle scelte.
Bangkok è una città grande e dispersiva, caotica e trafficata, cosí con un taxi ci siamo fatti portare a Chinatown, ovvero Yaowarat.
Originariamente un’area selvaggia fuori dalle mura della città, Chinatown è cresciuta fino a diventare il fulcro commerciale di Bangkok tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, la rilevanza commerciale poi diminuì gradualmente man mano che le aziende e i residenti benestanti si trasferirono in aree più nuove della città in espansione.
Abbiamo pranzato al The Bangkok Heritage storico locale della zona, con alcuni classici cinesi come l’Or huak, qui omelette di vongole anziché di ostriche, anatra arrosto, e due specialità da dim sum: tuorlo salato con salsa di gamberi e rotoli di pasta di riso con verdure.
Per poi dedicarci alle bancarelle di street food e non solo che tanto ci hanno ricordato il nostro viaggio a Shanghai.
La sera abbiamo replicato una delle esperienze che già apprezzammo 17 anni fa: la crocerà sul fiume Chao Praya con cena (prenotabile al link, nel video le modalitá di imbarco).
Sul fiume esiste anche un servizio di motobattelli della compagnia Chao Phraya Express Boat, che consente ai passeggeri di eludere il traffico stradale.
Ci siamo imbarcati al pier del Icon Siam tra colori, odori e addobbi giá natalizi, un centro commerciale pluripremiato, aperto al pubblico il 9 novembre 2018, davvero immenso e che ci ha lasciato senza parole.
La piacevole navigazione ti porta a scoprire dal fiume la versione notturna del Grande Palazzo Reale: il complesso di edifici situato nel distretto centrale di Phra Nakhon.
Dove il venerato Buddha di Smeraldo siede su un trono in mezzo all’incredibile complesso di templi che lo circondano. Nel 2007 visitammo interamente il Grande Palazzo Reale e lo ricordo splendido!
Cena a bordo a buffet, con specialitá thailandesi ed interanzionali, per una navigazione di 2 ore, accompagnata da musica dal vivo.
Così come il giorno prima, ancora ad Ao Nang, avevamo potuto apprezzare con gioia la Festa delle Lanterne che si tiene in Thailandia ogni 15 e 16 novembre, durante la serata abbiamo avuto la fortuna di godere dei fuochi d’artificio sul fiume in occasione dei Loy Khratong.
Domenica 17 novembre pick up in hotel alle 6,30 per raggiungere il Damnoen Saduak Floating Market, ovvero uno dei Mercati Galleggianti della zona, a 62 km da Bangkok, con un viaggio in minibus di circa due ore e una piacevole sosta in una piccola fattoria dedita alla lavorazione del cocco (escursione prenotabile al link, nella tariffa inclusa navigazione sul canale di circa 30 minuti).
Costituito da un labirinto di stretti khlong (canali), le commercianti, che spesso indossano i tradizionali abiti mo hom (camicie blu dei contadini) con cappelli di paglia a testa larga (ngob), usano i sampan (piccole barche di legno) per vendere le loro merci.
Le barche sono spesso piene di verdure e frutta colorata e di cibi da vendere da barca a barca, contrattando sui prezzi, e anche merce esposta ad hoc per il turista.
Un caos molto turistico, ma lo stesso piacevole.
A pranzo, una pioggia improvvisa dopo il rientro dall’escursione, ci ha fatto optare per una sosta al King Power, centro commerciale di proprietá della società King Power International Group il più grande rivenditore duty-free in Thailandia, poco distante dal nostro hotel.
Nel Thai Food Hub, ovvero la zona dedicata al cibo thailandese, abbiamo optato per kanom gui chai, un sorta di ravioli all’aglio e erba cipollina cotti a vapore oppure fritti, e khanom buang delle crepes simili nell’aspetto ai tacos, solitamente riempiti di meringa e poi di altri condimenti dolci o salati, i nostri erano con fili di uovo e cocco e altro molto arancione che però non saprei definire.
La serata è stata dedicata alla cucina thailandese di alto livello.
Un aperitivo allo Spectrum, il roof top bar del Hyatt Regency, uno dei molti presenti in città (tappa imperdibile durante una visita di Bangkok!), e soprattutto a Sukhumvit una zona vivace a ridosso dell’omonima via, centro nevralgico per lo shopping, la gastronomia e la vita notturna.
Dopo la diretta social per ViaggiandoMangiando in tour, abbiamo per la prima volta cenato in un ristorante stellato : Paste, 1 stella Michelin.
VIDEO
Non sono una fan della cucina stellata, soprattutto all’estero, perché non mi sembra davvero di apprezzarne la cucina in purezza, ma confesso, al termine del mio viaggio Thailandia durato quasi 50 giorni, di non essere nemmeno una grande fan della cucina thai (ma si tratta di gusti e se siete curiosi di sapere il perché : scrivetemi!)….
Tuttavia il Paste mi ha davvero sorpresa … non solo per la qualità – cucina thai rivisitata in chiave stellata – ma soprattutto per le quantità tutt’altro che risicate.
Amouse Bouche con dal mix di sapori thai con pomelo e arachidi.
Gli antipasti: taro tart, con cocco, crema di gamberi e riso soffiato, e insalata di granchio con salsa di limone, fagioli serpente e semi di loto.
Piatti principali: versione del curry Hang Lay (curry del nord a base di maiale e spezie essicate) con guancia di manzo Australiana cotta a bassa temperatura e aglio sottaceto, e collo di maiale biologico glassato al miele con salsa di pomodoro affumicato servita a parte.
Piccola pasticceria offerta.
Prezzo finale circa 150€ incluso acqua, birra, riso. Prezzo molto caro per la Thailandia, ma decisamente basso per uno stellato.
Oggi lunedì 18 novembre, nostro ultimo giorno in terra thailandese, dopo una buona prima colazione a buffet nel nostro hotel 4 stelle, in zona centrale accanto alla fermata della metropolitana Victory Monument, abbiamo passeggiato fino a raggiungere il Central World nel quartiere turistico e commerciale di Pathum Wan: il nono complesso commerciale più grande al mondo.
A Bangkok é già Natale, nel centro commerciale infatti, dal 15 novembre al 5 dicembre, é allestita una zona dedicata alle festività con tanto di mercatini natalizi.
Pranzo al Bar B Q Plaza, con un BBQ dai sapori e lo stile coreani, ma con la particolarità di una doppia cottura sia alla griglia che con brodo.
Filetto di maiale affettato, manzo, pancetta, filetto di maiale shabu, maiale e manzo marinato, Kama-chan e un piatto di verdure miste (carote, funghi Orinji, morning glory, mais, cavolo, insalata)
Ripartiremo con il volo Thai delle 00.30, già di domani martedì 19 novembre (ma occorre arrivare in aereoporto ancora il 18: fate attenzione agli operativi aerei) diretto a Milano Malpensa.
Come sapete il blog Versione Thailandese, iniziato il 3 ottobre, si concluderà il 29 novembre con le ricette degli ultimi 10 piatti assaggiati tra Ao Nang – Ao Nammao – Koh Lanta – Bangkok, durante questo lungo viaggio che mi ha lasciato molto nel cuore e nella mente, grazie anche alla infinita gentilezza e disponibilità dei suoi abitanti.
Curiosità sulla Thailandia e i thailandesi:
- In Thailandia i gatti sono considerati sacri. Infatti, non è raro vedere gatti che dormono beati su statue raffiguranti il Buddha, e sono moltissimi e bellissimi quelli che si incontrano per la strada, fuori e dentro negozi e ristoranti.
- I thailandesi non amano camminare (me lo ha confessato una simpatica ragazza thailandese conosciuta ad Ao Nang) e in effetti in cittá come Bangkok é più che comprensibile…
- É usanza mangiare per terra, se li vedete nei parchi seduti a terra, non stanno facendo un picnic, ma semplicemente mangiano come da loro abitudine.
- La Cannabis é legale. La Thailandia dal 2022 é diventato il primo Paese asiatico a rimuovere la sostanza dall’elenco degli stupefacenti, creando cosí un business soptrattutto tra i turisti. Ovunque si possono trovare caffe e rivendite di marjuana.
- Il saluto thailandese, “Sawadee Kaa” con la tipica “a” allungata della lingua thailandese, mi ha accompagnato in ogni luogo… ogni incontro inizia con un sorriso e un gesto delle mani giunte in preghiera, chiamato “wài”. Mentre si esegue questo gesto, si pronuncia “Sawadee Kaa” se si è una donna, o “Sawadee Krap” se si è un uomo.
Come sempre vi invito a contattarmi per qualsiasi domanda o curiosità, o per organizzare un viaggio anche gastronomico, attraverso i miei canali social o alla mail: selenecoccato@gmail.com.
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