Giorno 4: ultimo giorno dell’anno lungo la costiera amalfitana

Oggi, ultimo giorno dell’anno 2018, siamo entrati nel cuore del nostro viaggio ovvero abbiamo visitato la costiera amalfitana.
 
La nostra mattinata è cominciata da Amalfi raggiunta attraverso il percorrimento della cornice amalfitana in auto.
 

Amalfi, una delle repubbliche marinare, colpisce sicuramente per il suo centro storico e il sua imponente Duomo.

 
Negozietti di souvenir ovunque, piacevolmente animata, già pronta per i festeggiamenti di questa sera, ricca di ristoranti e di alberghi.
 
Abbiamo trovato parcheggio abusivamente pagando solo 2 €.
Poi ci siamo diretti verso la seconda tappa fondamentale per visitare la costiera Amalfitana, forse la più famosa: Positano una vera e propria chicca che si snoda in altezza attraverso vie, piccoli vicoli molto caratteristici, fino a giungere alla spiaggia con un meraviglioso colpo d’occhio verso l’alto. Indubbiamente la difficoltà di queste zone è la strada un po’ impervia e piena di curve e soprattutto i parcheggi, infatti per parcheggiare a Positano ci sono tre possibilità: sei fortunato e trovi a pagamento nelle strisce blu, oppure posteggi nei parcheggi riservati alla bellezza di 6/7 € all’ora, o lasci abusivamente l’auto lungo la strada e speri che nessuno te la rovini o te la porti via  o ti faccia la multa,  cosi abbiamo fatto e siamo stati fortunati

Per il pranzo dell’ultimo giorno dell’anno, ci siamo proprio fermati a Positano dove non erano molti i ristoranti aperti e quei pochi erano piuttosto cari, ma siamo riusciti lo stesso a prenotare con “The Fork” e quindi con lo sconto del 20% in un ristorante bar appena all’ingresso del paese: “Elisir di Positano“, menu prettamente turistico, locale un po’ caotico soprattutto a causa del  giorno di grande affluenza, servizio in ogni caso veloce; abbiamo mangiato  un antipasto misto di salumi e formaggi diviso in due, poi io i calamari grigliati con il limone e Stefano finalmente ha provato i famosi scialatielli con i frutti di mare (una sorta di tagliolini rettangolari). Qualità del cibo buona, nulla di eccezionale, ma comunque qui in Campania, e al sud in generale, abbiamo capito che ovunque vaim mangi bene. Positano é un po’ la Portofino campana perché più cara del resto della zona, ma in ogni caso più che accessibile.

La nostra giornata si è conclusa a Sorrento termine naturale della costiera Amalfitana, una città mediamente grande, con un golfo meraviglioso, quello cantato da Lucio Dalla in Caruso, e che lascia davvero senza fiato; la città è molto animata soprattutto quest’oggi che siamo a capodanno. Alberghi quattro e cinque stelle ovunque, affacciati sul golfo, molto eleganti e chic.

Abbiamo voluto prendere l’ultimo aperitivo dell’anno in un bar qui a Fisciano, all’uscita del casello nord, “Blau Cafè”  con una grande illuminazione esterna, musica a palla e pieno di giovani: un grande buffet e altrettanto ricco l’aperitivo servito al tavolo… davvero molto caos, ma così abbiamo salutato con l’ultimo aperitivo il 2018.

Stasera ci fermeremo, come già detto, per il cenone alla “Tenuta Landi” e siccome si tratta del cenone di Capodanno merita un post dedicato. Domani ripartiremo nella mattinata e fermandoci lungo la strada a pranzo e raggiungeremo poi Santa Margherita nella serata per incontrare alcuni amici e lì si concluderà il nostro viaggio: con una cena.

Appuntamento a più tardi con il nostro cenone e gli auguri di buon anno.

Ristorante “Elisir” a Postitano
5,0 / 5
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