GIORNO 3: inizio vacanza relax ad Arraial do Cabo

 

 

Siamo arrivati ad Arraial Do Cabo anche se a causa dell’incompetenza e la disorganizzazione dell’agenzia viaggi “Riosul” di Rio de Janeiro abbiamo rischiato di non arrivare a non mi dilungo oltre, vi segnalo solo di non prenotare mai nulla con questa agenzia locale.
Partiti alle 8,45 da Rio siamo arrivati ad Arraial alle ore 11.30 con bus turistico e spendendo in due 300 Reais, ma vi sconsiglio questa soluzione. Ritorneremo infatti a Rio, la prossima settimana, con un servizio di bus locale che costa decisamente meno (50 Reais a testa) e parte comodamente dal centro del paese ogni ora.
Sistemati all’hotel “Praia dos Anjos“, che nonostante il nome si tratta di una pousada che si affaccia direttamente sulla spiaggia Praia dos Anjos (per chi non sa cosa sia una pousada, beh è una sorta di bed and breakfast brasiliano, molto caratteristico, semplice, solitamente gestito a livello famigliare). Camera 203, pousada molto carina, comoda, stanza, come in ogni pousada, piccola e con un armadio con pochissimi omini, ma questo fa parte del fascino delle pousada. Il Brasile, escluso le grandi città, va girato soggiornando nelle pousade…fa parte del folklore locale. Curiosa di scoprire la colazione, domani mattina, solitamente molto ricca…
Ci siamo catapultati in spiaggia, perché il tempo sembrava virare sul brutto, invece la giornata è stata spettacolare e ci siamo goduti il sole e la spiaggia, dove abbiamo inaugurato la nostra vacanza relax pranzando in una baracca (si chiamano così i ristorantini sulla spiaggia dove tu liberamente utilizzi le sedie a sdraio o i lettini per l’intera giornata decidendo di consumare lì) “Tia Teresa”, menù semplice, prevalentemente di pesce, e la scelta come avete visto nel video è caduta sull’ottimo bobo de camarao (trovate qui la ricetta) accompagnato da riso bianco e preceduto da bolinhos de bacalao (frittelle tonde di baccalà). Poi un rapido giro nel centro accanto a noi e per ora mi sento solo di segnalare la mancanza di uffici cambio, perciò meglio cambiare a Rio prima di arrivare qui, perché nemmeno le pousade cambiano i soldi, sebbene ovunque accettino le comuni carte di credito. Per cambiare occorre andare a Cabo Frio, a venti minuti di bus, e il bus passa ogni mezz’ora.
Arraial do Cabo non ha solo un centro, ma diverse zone centrali ognuna legata ad una spiaggia differente e nei prossimi giorni visiteremo quelle spiagge .
La nostra zona non è particolarmente moderna e sembra che il turismo ci sia da anni, inoltre non si tratta di un paese solo per turisti perché qui vivono anche molti brasiliani. La zona è tranquilla, ben servita dai bus e ricca di supermercati, negozi di abbigliamento e ristoranti, prevalentemente a self service, che qui spesso significa a kilo, ovvero prendi tutto ciò che vuoi e poi paghi a kilo con una media di circa 70 Reais a kg (circa 19€). Io prediligo questo genere di ristorante per pranzo, perciò stasera siamo andati in una Churrascaria à la carte, dove finalmente abbiamo mangiato la picanha (Churrascaria “Picanha na brasa“, rua Nereo Ramos) accompagnata da riso, farofa, fagioli e cicorino, patatine fritte e insalata russa, presentata “na brasa” ovvero sulla brace con la linguiça e credeteci abbiamo provato un piacere oserei dire orgasmico nel mangiarla..la picanha dovrebbe essere patrimonio dell’Unesco!

Domani danno pioggia. Speriamo si stiano sbagliando…

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