Giorno 2: verso la Costiera Amalfitana

Come previsto “Villa Cappugi” non ha tradito le aspettative e la colazione è stata molto ricca, a buffet, sia continentale che internazionale, così dopo uova e bacon siamo ripartiti verso la costiera Amalfitana.
 
 Due stop lungo la strada, il primo per pranzo, a Cassino, ristorante “Cuochi e fiamme”, appena fuori dal casello autostradale, grande struttura ricettiva, adatta per gruppi, all’interno dell’hotel “Edra Palace” dove abbiamo mangiato un pranzo abbondante e decisamente buono: insalata di mare per me, quella vera, con polpo, cozze e calamari, e non quella da “vaschetta”, antipasto ciociaro per Stefano, ovvero salame di cinghiale, crostino con lardo di colonnata, ricotta fresca, mozzarella di bufala, prosciutto crudo tagliato a coltello, cicorino con cannellini e parmigiana di melanzana.
 

Solo l’antipasto poteva saziare entrambi, ma abbiamo continuato con un delicatissimo risotto gamberi e zucchine per me e medaglioni di melanzane con pomodoro fresco e ricotta salata per Stefano.


Un peccato non prendere il dolce, ma davvero non ci stava più ….prezzo: 50€ in due, vino compreso !!!

 

 

Tappa numero 2: Caserta, e la Reggia.

ATTENZIONE! Abbiamo acquistato i biglietti di ingresso salta coda on line con “Musement”, ma ve lo sconsiglio.

A causa della cattiva segnalazione degli orari sia sul sito di “Musement” che su quello della Reggia di Caserta, siamo arrivati troppo tardi per visitare anche il parco, la cui entrata chiude, in dicembre, alle ore 14,30, e non ci hanno rimborsato, inoltre “Musement” ricarica di 4€ i biglietti che normalmente costerebbero 12€, per fornire il servizio salta coda che, tra l’altro, oggi è stato completamente inutile, perché non c’era quasi nessuno.

Il mio consiglio è quello di controllare gli orari per la visita dei giardini perché sebbene la Reggia chiuda alle 19.00, i giardini chiudono prima.

Così abbiamo visitato solo le stanze reali, con una audio guida dal costo di 5€.


Avevo visto la Reggia già anni fa (molti anni fa, in gita scolastica al liceo…) e la ricordavo bella e ben tenuta e sono felice di averla ritrovata altrettanto ben conservata.

Rispetto alle grandi regge europee, manca un po’ del fascino della storia, perché passata di mano in mano ai diversi conquistatori, inoltre è relativamente giovane (1700), ma la vista merita.

Così come merita, prima di raggiungere la Costiera Amalfitana,  un giro anche di Caserta centro, in questo periodo con i mercatini di Natale e delle belle illuminazioni natalizie.  

Città piccola che si snoda prevalentemente nei dintorni della Reggia, ma con una bella via ricca di negozi alla moda.

Infine, dopo gli ultimi 45 minuti di strada, verso la Costiera Amalfitana,  siamo giunti alla nostra destinazione finale: “Tenuta Landi“, a Fisciano, dove trascorreremo le prossime tre notti e la sera di capodanno. Dalle foto sembrava molto più grande e caratteristica, in realtà si tratta di una sorta di B&B moderno. Accoglienza alla reception ottima, mi riservo di dare un giudizio più dettagliato domani, alla luce del sole.

Serata a base di baccalà presso il ristorante: “Re baccalà ”  a Baronissi, paese poco distante dal nostro hotel.  Tris di baccalà (teriaki di salmone al baccalà, parmigiana di baccalà e baccalà su crema di piselli) e baccalà in crosta di nocciole con scarola e melanzane grigliate: una vera e propria scoperta soprattutto per me che non amo particolarmente il baccalà. Piatti delicati, accostamenti azzeccati e saporiti. Grazie a “The Fork” sconto del 20% perciò speso poco più di 50€ con vino della casa imbottigliato, Falanghina, bianco fermo e torta caprese al limone per Stefano (tradizionale torta di qui, il nome viena “da Capri”). Personale  estremamente gentile, ci ha offerto anche il classico limoncello a fine cena.

 

Dopo cena a “D’Bar“, locale alla moda dove i cocktail costano poco, e non sono un gran che (troppo forti!), ma vengono serviti con stuzzichini anche se non all’ora dell’aperitivo.

Buona notte!

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