Giorno 2: Miami Beach

Welcome to Miami!

Cantava Will Smith…

Non è la nostra prima esperienza a Miami Beach, siamo già stati qui nel maggio 2011, ben 12 anni fa…

Ma Miami Beach é una di quelle città in cui si torna più e più volte.

Ce la ricordavamo alla moda, solare, folle, giovane, animata, multiculturale, carissima e l’abbiamo ritrovata esattamente così come l’avevamo lasciata.

Siamo atterrati ieri, martedì 7 marzo dopo aver fatto scalo a New York con volo American Airlines, alle 18.40 dopo circa 12 ore di viaggio.

Per raggiungere South Beach, dall’aeroporto internazionale, l’opzione più economica è in bus al costo di 2.20$ ogni 30 minuti, dalle 6 alle 23.40, in circa 40 minuti effettua più fermate dalle 1a alla 41a strada.

Noi abbiamo raggiunto il nostro hotel “South Beach Plaza Miami” sulla Collins Avenue all’angolo con la 14th, con Uber a 29 $ per accorciare i tempi (20 minuti) e farci lasciare davanti all’hotel (il taxi costa 35$).

Ho acquistato una Travel SIM dall’Italia, con 50 GB, chiamate e messaggi illimitati con validità di 14 giorni, direttamente su Amazon, ho seguito la procedura di registrazione on line, inserito la SIM card nel mio smartphone e ottenuto un numero di telefono americano e la possibilità di navigare fino a 50 GB (validità 14 giorni da quando ci si registra sul sito).

Alloggiamo nella camera numero 207, l’hotel è in stile anni 30 e si è fermato proprio ad allora perché piuttosto vecchio e sempliciotto.

La colazione continentale è servita in un box consumabile nella zona più bella della struttura: il ristorante.

Questa seconda volta abbiamo prenotato un hotel nel centro, a pochi passi di una delle via più belle di South Beach: Espanola Way, la più ricca di ristoranti.

Ma South Beach è un solo grande centro in grado di offrirti spiagge caraibiche con acqua cristallina, divertimento sulla Ocean Drive che costeggia la spiaggia e ottimo shopping sulla Collins Avenue.

Miami e Miami Beach non sono la stessa città. Entrambe nella contea di Miami-Ade, spesso confuse, la prima, chiamata anche downtown, è la zona finanziaria, mentre Miami Beach é la località balneare, il cui quartiere più famoso è quello di South Beach

Ieri sera cena al ristorante messicano “Oh Mexico” sulla Ocean Drive, a pochi passi da noi. 

Mole poblano, tacos campechano (manzo, chorizo, chicharrones), quesabirria (quesadilla con carne di birria, uno stufato a base di capra) Maragarita per iniziare alla grande! 

Ben 100 euro di cena …but this is Miami Beach guys!

Sono partita con il mio nuovo DekeFit Smartwatch.

Oggi mercoledì 8 marzo dopo una mattinata di relax sulla spiaggia, abbiamo pranzo all’ 11th Street Diner da dove partirá il progetto di cui vi parlo nel video:

La vera novità per noi è stata l’esperienza di questa sera, allo stadio, per la partita di basket.

Era il mio regalo di Natale, acquistato attraverso il sito www.Ticketmaster.com con scelta dei posti a sedere numero 11 e 13 sezione 308, al costo di circa 75 $ per entrambi.

Non siamo particolarmente appassionati al basket, ma siamo appassionati di cinema e serie televisive americane, dove non manca mai una partita di football americano, di hockey, di baseball o di basket. 

In tanti anni e viaggi negli Stati Uniti – questa è la nostra nona volta – stasera abbiamo assistito alla nostra prima partita: Miami Heat vs Cleveland Cavaliers.

Lo stadio Miami Dade Arena si raggiunge con il bus 120 al prezzo di 2,50$ a tratta oppure una card da 5$ giornaliera e acquistabile tramite l’app Miami Dade Transit.

Prima uno stop al Bayside il centro commerciale vicino allo stadio una sorta di Pier con locali e ristoranti alla moda e di catena.

La partita all’interno di uno stadio enorme a cui non manca nulla sotto tutti i punti di vista, é stata un vero show con cheereleaders, inno americano, giochi, musica e premi!

Cena post partita, che per dovere di cronaca si è conclusa 104 a 100 per gli ospiti, alla Yard House, su una traversa di un’altra delle vie più nelle di Miami Beach: Lincoln Road, probabilmente la più elegante.

Sport restaurant con ben 100 tipi diversi di birre alla spina, io ho ordinato una gigantesca cobb salad con i gamberi e Stefano un hamburger con blue cheese.


Domani con ViaggiandoMangiando on air, in diretta Instagram alle ore 13.30 (19.30 italiane) daremo il via, invece, al primo degli appuntamenti sui luoghi della serie TV “J e poi”, tema portante di questa nostra vacanza….

Seguiteci e scoprirete la prima location!

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.