Giorno 2: arrivati nel caos di Dehli

Il volo con “Oman Air” è andato bene: entrambi perfettamente in orario anche se al di sotto le mie aspettative perché da una compagnia aerea del Sultanato dell’Oman mi aspettavo qualcosa di più…molto meglio il secondo tragitto soprattutto per la mancanza di fastidiosi bambini urlanti!

Ci hanno servito cena e una piccola colazione e sulla seconda tratta il pranzo che non abbiamo consumato perché eravamo pieni dalla mega colazione fatta nel vip lounge  “Primaclass” di Muscat in un aeroporto veramente molto bello nuovo e, al contrario del volo, al di sopra delle aspettative…colazione con tre buffet sembrava di essere all’interno di un villaggio turistico! Addirittura omelette fatta sul momento!

Siamo arrivati nel caos di Dehli in perfetto orario e alle 14:30 ora locale abbiamo preso il nostro taxi prenotato con booking.com che ci aspettava di fuori e in circa 45 minuti abbiamo raggiunto il centro e il nostro albergo: “The Hans” il cui esterno è fatiscente e l’interno è quello di un 3 stelle mentre la camera è molto molto grande, all’ultimo piano e da un 4 stelle.

Domani sapremo dirvi della colazione.

L’hotel si trova in pieno centro in Connaugth Place ovvero la zona più occidentale di Nuova Delhi ricca di negozi di marche note anche da noi. Volevamo andare nella zona della città vecchia, ma purtroppo quando ci siamo mossi intorno alle 16:00 era già troppo tardi abbiamo infatti preso un tuc uc (mezzo tipico in oriente ovvero una sorta di motocarro che fa servizio taxi) e il ragazzo ci ha detto che ci sarebbe voluta circa un’ora ed era impossibile poterla visitare perché il Forte Rosso avrebbe chiuso a breve così come il mercato delle spezie così abbiamo ripiegato su bazar più vicino, su tre piani, molto elegante, dove abbiamo acquistato delle spezie che però immaginavo molto meno care, infine abbiamo fatto una passeggiata nella zona di Connaugth Place e, stanchi,  siamo rientrati in albergo .

Prima impressione di Dehli: estremamente caotica ci sono mezzi e clacson ovunque, non così piena di smog come l’allarmismo degli ultimi giorni ci aveva fatto credere, non così sporca come la immaginavo, brulicante di persone e con situazioni soprattutto legate ai bambini che fanno davvero stringere il cuore …

Pollo Tikka Masala

Per la prima cena indiana ci siamo serviti del nostro fido Uber (anche qui in India) e abbiamo cenato al ristorante “Jamun” locale molto caratteristico con piatti di portata in rame, abbiamo scelto: dahi kebab con mango chiunda (frittelle con crema di anacardi e marmellata di mango) e lamb chapli kebab (polpette di agnello con spezie indiane e chutney alla menta) e a seguire per me karuvepillai ovvero riso biryani marinato in una foglia di lattuga e per Stefano un grande classico: pollo tikka masala, il tikka è una marinatura nelle spezie e nello yogurt mentre masala è un mix di spezie. Il tutto accompagnato da pane indiano nello specifico tandoori roti e appams. Come coperto ci hanno portato dei रोटी (pane) tra cui io ho riconosciuto il sabudana khichadi dalla, ovvero il pane fatto con le perle di manioca: ottimo! Delizioso il luogo e anche l’abbondante cena nemmeno troppo a buon prezzo perché abbiamo speso €40 in due, escluso alcolici perché nonostante siano sul menù inspiegabilmente non si possono ordinare.

Domani ci aspetta una delle sette nuove meraviglie del mondo: il Taj Mahal…

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.