Giorno 12: viaggiando verso Roma, Cinecittà World

Abbiamo lasciato La Terrazza Partenopea e Napoli questa mattina, presto, per evitare il traffico napoletano e per raggiungere Cinecittàworld all’apertura. Il BB si è rivelato una buona sistemazione soprattutto per l’ottima posizione centrale, il rapporto qualità/prezzo e la gentilezza dei proprietari, purtroppo però la regola Covid che vieta i buffet a colazione ci ha tolto uno dei piaceri della vacanza.. Chi come noi ama la colazione salata è indubbiamente penalizzato. D’ora in poi sceglieremo di non avere la colazione o appartamenti, così come abbiamo fatto a Ponza.

 

Temi della vacanza: 

SOLITUDINE, soli in quasi tutti i ristoranti, soli nelle spiagge, praticamente soli a Ponza.

PIOGGIA, a parte la pausa a Napoli, ha sempre piovuto.

SCALE, a Ponza siamo giunti ovunque attraverso le scale, ai Castelli napoletani le abbiamo ritrovate così come per salire in camera quando dimenticavamo i centesimi per l’ascensore…dovevamo fare 4 piani a piedi. 

 

Un po’ come questo 2020 dove la solitudine del lockdown ha accompagnato tutti, le scale sono state le difficoltà da affrontare (e tutt’oggi le stiamo ancora salendo) e la pioggia gli imprevisti che giorno dopo giorno ci stanno accompagnando.

 

La tendenza si è confermato anche oggi: a Cinecittàworld, causa allerta pioggia oggi ci siamo goduti un parco in solitaria, solo in parte con un po’ di pioggerella, con lunghi corridoi bui, anziché scale,  da percorrere per ogni gioco.

Però è stato bello.

Il parco è piccolo (costa infatti solo 27 euro e noi abbiamo addirittura usufruito di un’offerta 2×1), ma ben strutturato e i giochi, soprattutto Volarium, sono piacevoli anche se molti sono adatti solo ai più piccoli. Cinque anni fa, l’ultima volta che venimmo a Roma per il mio trentacinquesimo compleanno, visitammo il museo di Cinecittà e oggi abbiamo ritrovato molti pezzi in questo parco a tema cinema e TV nato sei anni fa.

 

Abbiamo pranzato al solo dei quattro ristoranti aperto: Roma e, tanto per gradire, abbiamo scelto un piatto romano conosciuto in tutto il mondo, ovvero saltimbocca alla romana e cicorino.

Abbiamo raggiunto la nostra suite deluxe del Landlord in Trastevere (con tanto di vasca idromassaggio!) alle 17.30 senza incorrere nel traffico romano. Struttura molto affascinante, storica, camera grande con pezzi e dettagli antichi. Prenotata con Booking.com per una cifra davvero irrisoria. Senza colazione, tanto sarebbe stata inutile. 

Serata nella movida romana di Trastevere con aperitivo (caro!)  al Caffè di Marzio con vista su Santa Maria di Trastevere e cena all’Osteria Belli dentro, dove, ahimè, siamo caduti sulla cacio e pepe!

Così come in precedenza, anche qui a Roma mi ero studiata dove trovare in zona un ristorante che proponesse pasta senza glutine, individuandolo con The Fork. Una volta giunti all’osteria fuori c’era tanto di cartello con “glutenfree” così ho ordinato i miei tanto desiderati tonnarelli cacio e pepe e solo poco dopo, il cameriere, piuttosto maldestramente ci ha avvertito che oggi non c’era nulla senza glutine (nemmeno la pizza). A quel punto ho ripiegato sull’abbacchio alla scottadito, ma mi è salito il nervoso a mille! Probabilmente sarei dovuta andare via, ma non è nel mio stile.

Antipasto per Stefano con supplì di riso, pomodoro e mais, focaccia, prosciutto di Norcia e pecorino e per me arrosticini di pecora arrivati freddi.  A quanto pare non era serata!

I cacio e pepe sono arrivati ed erano ottimi (anche il mio abbacchio). Per concludere: cannolo siciliano.

Probabilmente é il mio cattivo karma con Roma. Non abbiamo feeling, ci sono stata molte volte, e anche a lungo, ma è una città che “non sento” , almeno non come Napoli, o Venezia.

Dopo cena bagnato e senza ombrello 😑😑.

Domani si rientra purtroppo verso casa. Con un’ultima tappa toscana per pranzo.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Print Friendly, PDF & Email

Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.