Caipirinha e Caipifruta

Durante un viaggio sono molti gli aspetti che puoi conoscere del paese che stai visitando e puoi farlo in molti modi diversi. Questo blog, come sapete, racconta i viaggi attraverso i suoi sapori, ma i sapori non sono solo legati al cibo, ma anche alle bevande. Molti paesi sono cioò che bevono. Provate a pensare ad esempio a Cuba, cosa vi viene in mete oltre alle sue spiagge dorate e alla sua storai controversa? Il Mojito! E se pensate Messico? E’ Margarita.

Se pensate al Brasile??? E’ Caipirinha. Tà!

Così in questo nuovo modulo di ricette chiamato Cocktails e liquori“, racconterò le usanze di un paese attraverso ciò che il suo popolo beve.
E non potevo che iniziare con il cocktail brasiliano per eccellenza: la Caipirinha, appunto.

Nei miei due mesi trascorsi a Jericoacoara, nonostante io non sia una grande bevitrice, ho assaggiato diverse Caipirinhe.

– Più strong? Quella al Boteco Jericoacoara, in realtà una Caipifruta (una variante della Caiprinha classica a cui viene aggiunta la frutta o simili), in questo caso gengibre (zenzero) e hortela (menta).

– Quella più originale? Quella assaggiata nelle baracche che al tramonto animano il fondo della rua Principal: Caipifruta com siringuela.

– La migliore? Quella classica bevuta durante la notte teascorsa a San Paolo, all’hotel Hampton By Hilton Guarulhos.

Nel mio viaggio a Paraty ho invece scoperto Jorge Amado una variante della caipirinha classica con la caipirinha Gabriela Cravo e Canela, il lime e succo di maracuja.

Qui trovate la ricetta “classica” .
In Brasile la shakerano direttamente nel bicchiere (con un Boston Shaker), rompendo così il ghiaccio, nel resto del mondo pestano il ghiaccio prima e miscelano tutto nel bicchiere.

Mi raccomando…. va utilizzato lo zucchero bianco e NON quello di canna!

Ingrediente pricipale: la cachaça, ovvero un distillato della canna da zucchero, che i brasiliani bevono anche pura (un po’ come in Italia si fa con la grappa).

La Caipirinha è stata la protagonista di “ViaggiandoMangiando on air: Saudade” del 17marzo 2022 , trovate il video QUI.

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di cottura1 Minuto
  • Porzioni1 persona
  • CucinaBrasiliana

Ingredienti

Se volete provare la versione shakerata brasiliana utlizzando il Boston Shaker potrete inserire tutti gli ingredienti nel bicchiere (ghiaccio intero) e poi shakerare con vigore.
  • 11/2Lime
  • 3 cucchiainiZucchero bianco
  • Ghiaccio

Strumenti

  • 1 Pestello
  • 1 Bicchiere higball o old fashioned
  • 2 Cannucce corte
  • 1 Cucchiaio Mixing spoon

Preparazione

  1. Tagliare il lime a metà e poi in 4 pezzetti tutti di ugual misura; sistemarli nel bicchiere.

    Aggiungere lo zucchero e con il pestello esercitare una leggera pressione sulla polpa del lime; è utile eseguire movimenti rotatori per far uscire il succo, ponendo attenzione a non comprimere troppo la buccia amara.

  2. Si aggiungono i cubetti di ghiaccio spaccati e infine la cachaça.

    Si mischiano gli ingredienti con il mixing spoon.

  3. Come guarnizione aggiungere una fetta di lime (tagliata sottile) inserendola sul bordo del bicchiere.

    Servire la caipirinha con due cannucce corte.

  4. Quella vista mare alla Cabana Area Beach di Porto Seguro sulla spiaggia di Taperapua.

JORGE AMADO:

1 lime
Polpa di 1/2 frutto della passione
1 cucchiaino di zucchero
50 ml di cachaça Gabriela
50 ml di cachaça Bianca
Ghiaccio a piacere

Metodo di preparazione:
Tagliare il lime aggiungerlo in uno shaker, aggiungere lo zucchero e la polpa di frutto della passione.
Con l’aiuto di un pestello, pestere bene, come se stessi facendo una caipirinha.
Aggiungere la cachaça e il ghiaccio e shakerare.
Mescolare bene e servire in un bicchiere di caipirinha.

A causa dei semi del frutto della passione, si può filtrare il drink se preferite e potete deciorare con stecca cdi cannella.

Perchè si chiama Caipirinha?

Il suo nome deriva dal diminutivo della parola brasiliana caipira, che viene usato per designare gli abitanti delle zone rurali e remote dello stato.

Se a vida lhe der um limão, faça dele uma caipirinha

“Se la vita ti dà un limone, fanne una caipirinha”

(proverbio brasiliano)

Perché si chiama Jorge Amado ?

Jorge Amado era un rinomato scrittore brasiliano, nato nel 1912 nella città di Itabuna, Bahia. Nel corso della sua carriera letteraria, Amado si distinse per aver ritratto nelle sue opere la cultura e la realtà del popolo brasiliano, in particolare del popolo del Nordest. La sua scrittura era caratterizzata da una ricchezza di personaggi, dialoghi coinvolgenti e un linguaggio regionalista, che immergeva i lettori nell’universo ritratto nelle sue pagine.

Tra le sue opere più famose ricordiamo Gabriela, Cravo e Canela, Dona Flor e seu Dois Maridos e Tenda dos Milagres. Amado è stato un grande difensore dei diritti sociali e politici, essendo membro del Partito Comunista Brasiliano e subendo persecuzioni durante la dittatura militare. La sua opera letteraria, oltre ad ottenere riconoscimenti nazionali e internazionali, servì anche come strumento di denuncia sociale e contribuì alla valorizzazione della cultura brasiliana. Jorge Amado muore nel 2001, lasciando un’importante eredità letteraria per la letteratura brasiliana e mondiale.

Cachaça Gabriela, Cravo e Canela è una bevanda tipica e tradizionale della regione di Paraty, situata nello stato di Rio de Janeiro, in Brasile. È noto per il suo sapore unico e aromatico, frutto dell’aggiunta di chiodi di garofano e cannella durante il processo produttivo. La creazione di questo brandy è stata ispirata dal personaggio Gabriela, del famoso scrittore brasiliano Jorge Amado, che viene ritratta come una donna seducente e piena di fascino. Così la bevanda è stata chiamata in suo onore, offrendo un’esperienza sensoriale che si collega alla letteratura e alla cultura locale.

Per ringraziare Sônia Braga e l’intero team di registrazione per la soap opera basata sul lavoro di Jorge Amado, Gabriela, Cravo e Canela girata per una stagione a Paraty, (TV Globo nel 1975, in cui Sônia Braga ha recitato il ruolo di Gabriela) i produttori della città hanno creato la bevanda Paratiana: Gabriela, un delizioso mix di cachaça bianca, chiodi di garofano, cannella e zenzero (non sempre presente).
Ma gli omaggi non si sono fermati qui. La bevanda ha ispirato la creazione del cocktail Jorge Amado, che contiene frutto della passione, zucchero, limone e la Gabriela.

Il cocktail è stato un’invenzione di Camila Paiva, una barista di Paraty. Nel 2014, il drink è diventato il cocktail ufficiale della città quando il barista ha vinto il Paraty Cachaça Cocktail Championship, svoltosi in collaborazione con l’Associazione dei Produttori e Amici della Cachaça de Paraty (Apacap ) , consacrando il successo della ricetta dal nome attuale.


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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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