Aloo tama (Nepal)

La Repubblica Federale Democratica del Nepal, è uno stato dell’Asia meridionale.
Nel corso del XIX secolo il Nepal si scontrò sia con la Cina sia con l’India britannica, riuscendo a conservare l’autonomia in cambio di tributi e cessioni territoriali.

A seguito del massacro della famiglia reale avvenuto nel 2001, nel paese ebbe inizio una lenta transizione politica che portò nel 2007, all’approvazione di un emendamento costituzionale che permise la transizione dalla monarchia alla repubblica.

Secondo le Nazioni Unite il Nepal è leader mondiale nei sequestri e detenzioni arbitrarie da parte delle forze speciali di sicurezza.

Storicamente in Nepal le libertà civili sono sempre state limitate, vi sono discriminazioni basate sulla casta di nascita, sul genere sessuale e sull’etnia di appartenenza; con una presenza pervasiva pure di violenza domestica, lavoro forzato e sfruttamento della prostituzione anche minorile.

Incastonato tra il Tibet e l’India, il Nepal è molto influenzato da queste due cucine; i nepalesi si dividono tra i discendenti delle popolazioni mongole dell’Asia – di lingua tibetano-birmana – e le popolazioni caucausiche delle pianure indiane – di lingua indoeuropea, e la stessa cucina nepalese varia a seconda delle etnie.

Per il mio amore per la cucina indiana ho scelto un piatto nepalese di chiara influenza indiana: aloo tama.

Come già sappiamo “aloo” significa patate (vedi ricetta Jeera aloo), mentre “tama” è il baboo fermentato.

I germogli di bambù vengono consumati sia freschi (chiamati Tusha) che fermentati (Tama) in Nepal.

Alcune varietà di germogli di bambù comunemente coltivate in Nepal vengono raccolte, defogliate e fatti bollire in acqua con polvere di curcuma per 10-15 minuti per rimuovere il sapore amaro del bambù, dopodiché li utilizzano per il tama.

Un altro ingrediente comunemente usato per questa ricetta sono i bodi o tane bodi che sono i fagioli dagli occhi neri che lo rendono aloo tama bodi.

Per replicare la ricetta si possono utilizzare i comuni germogli di bambù trovati in commercio *.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaAsiatica

Ingredienti

  • 500 gpatate
  • 250 ggermogli di bambù
  • 2cipolle
  • 3peperoncini verdi
  • 2pomodori
  • 2 spicchiaglio
  • 1 cucchiaiozenzero
  • 1 cucchiaiocumino in polvere
  • 2 cucchiaicurcuma in polvere
  • 4 tazzeacqua
  • q.b.ghee (burro chiarificato)
  • q.b.sale
  • q.b.coriandolo

Preparazione

  1. Scaldate il ghee in una padella e rosolate i peperoncini. Unite le cipolle e fatele dorare.

    Aggiungere l’aglio e lo zenzero, il cumino e la curcuma nella pentola e lasciare cuocere per qualche minuto.

    Aggiungete le patata tagliate a tocchetti e fatele rosolare per alcuni minuti a fuoco medio.

    Aggiungete i germogli di bambù, i pomodori e mescolare il tutto per qualche altro minuto, quindi aggiungete 4 tazze d’acqua. Regolate di sale.

    Mescolate bene e portate a ebollizione.

    Fate cuocere per circa 45 minuti a fuoco lento fino a raggiungere la consistenza desiderata.

    Servite caldo con riso bollito e coriandolo fresco.

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* se non trovate i germogli di bambù dal vostro negozio etnico di fiducia, potete acquistarli on line: Songyou Germogli di Bambù a Metà – 567 gr

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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