Sono stata a Cracovia per il capodanno 2017-18 ed è stata una vera sorpresa!
Città meravigliosa!
Giovane, pulita, ben organizzata, piena di locali, divertimenti, ma anche molta cultura, fascino, tanta storia (obbligatoria la tappa ad Auschwitz, da vedere almeno una volta – solo una- nella vita) e tanto buon cibo.
Durante il periodo natalizio nella Rynek Glowny Krakow, la splendida pizza principale, ci sono i famosi mercatini di natale, non solo più belli della media, ma soprattutto molto meno cari e con tanti stand di cibo da strada.
Ricordo infatti che appena arrivati abbiamo fatto un aperitivo con una succolenta salsiccia polacca (Kiełbasa) …
Il buon cibo ci ha accompagnato per tutta la vacanza, abbiamo elegantemente cenato al “Chimera” sulla via principale che conduce al centro, con una cena a base di carne…
…e trascorso il capodanno al ristorante “Piwnica Pod Kominkiem“, dove abbiamo fatto un vero e proprio cenone con specialità locali, accanto a due giovani e belle ragazze polacche cha hanno pasteggiato con vodka per tutta la sera, e con cui alla fine abbiamo fatto amicizia e festeggiato la mezzanotte.
I polacchi è risaputo: sono un popolo a cui piace bere e mangiare!
La cucina polacca è piuttosto “robusta”, fatta di carni, zuppe, ma anche carboidrati come i famosi pieroghi, ma quello che ci ha colpito di più è stato proprio lo street food e abbiamo scoperto che la Polonia vanta una vera e propria tradizione con tanto di Festival dedicati…
– Street Food Festival di Rzeszów (Precarpazia)
– Festival dei pierogi di Cracovia ad agosto (quest’anno sarà dal 13 al 16 agosto 2020)
Un giorno importante per lo steet food in Polonia è anche la Festa di Onnisanti.
I dintorni dei cimiteri si riempiono delle piccole bancarelle dei venditori ambulanti, che offrono specialità (soprattutto dolci); la tradizione vuole che vicino ai cimiteri si offrano rury, dolci a forma di mezzo cerchio e gusto di pan pepato.
Tra le specilità che si possono trovare nelle bancarelle di street food polacco: il sanguinaccio grigliato (kaszanka), gli spiedini di carne, cipolla e peperoni (szaszłyki) o la golonka (stinco di maiale con la cotenna scrocchiante).
Immancabili nella tradizione polacca sono anche le patate in buccia (pieczone ziemniaki), simili a quelle che in Italia si cucinavano nella cenere dei caminetti.
O Zapiekanka, la pizza polacca a forma di mezza baguette con formaggio e funghi, il maczanka panino con capocollo marinato, le naleśniki frittelle di patate e molto altro.
E proprio perché le tendenze culinarie hanno fatto un inaspettato passo verso lo street food, è stata creata un’app per chi cercasse un’esperienza di questo genere di gastronomia.
Si chiama “TruckMe” e rintraccia solamente i food truck funzionanti (o di prossima apertura) a Varsavia, Łódź e Breslavia.

Cracovia è balzata immediatamente nella mia top five delle città europee e il desiderio, ora, è quello di tornare in Polonia per visitarne la capitale: Varsavia.