
Cosa fare con la farina di mandorle?
Ti sei ricordato di averne un pacco in cucina e ti chiedi cosa fare con la farina di mandorle? Esistono tantissime ricette molto particolari che ne prevedono il suo utilizzo anche se, come vedrai, puoi usarla anche per dare un tocco in più di gusto ad alcune torte classiche che magari hai già preparato altre volte.
La farina di mandorle è un ingrediente versatile e gustoso che si può usare in molte ricette dolci e anche salate. Si tratta di una farina ottenuta dalla macinazione delle mandorle sgusciate, che ha un sapore delicato e una consistenza umida. Questa farina è ricca di proprietà benefiche: è priva di glutine, ha un basso indice glicemico, è fonte di proteine vegetali, di fibre, di grassi buoni, di vitamina E e di sali minerali. Ora è il momenti di scoprire come utilizzarla al meglio in cucina.
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Come usare la farina di mandorle in cucina
La farina di mandorle si può usare in molte ricette dolci e salate, sostituendo in parte o totalmente la farina tradizionale. Indubbiamente conferisce ai dolci un sapore delicato e una consistenza morbida e umida. Ecco alcuni suggerimenti:
- Si può usare per preparare torte, biscotti, muffin, crostate, macaron, marzapane e paste di mandorle;
- Si può anche usare per arricchire creme, budini, gelati e frullati;
- Puoi utilizzarla per preparare piatti salati come polpette, crocchette, torte salate, pane e focacce.
Un perfetto abbinamento è anche quello con frutta secca, cioccolato, frutta fresca e candita, spezie e aromi.
Ricette con la farina di mandorle
Questa farina si usa spesso in pasticceria per preparare dolci senza glutine, come il marzapane, le paste di mandorle o la torta caprese. Ma non solo, si presta anche a tante altre ricette dolci che vi permetteranno di sfruttare al meglio le sue proprietà nutrizionali e il suo gusto delicato. Vediamo insieme alcune idee per usare la farina di mandorle nelle vostre ricette dolci. Ti basta cliccare sul nome del dolce per essere reindirizzato alla ricetta:

Biscottini con farina di mandorle: morbidi, dolci al punto giusto e da preparare e infornare in soli 10 minuti, ti conquisteranno. Perfetti da mangiare a colazione, dopo pasto con il caffè o a merenda.

Ciambella zucca e mandorle profumata all’arancia: morbida e profumata, questa torta ha tutti colori e i sapori dell’autunno. Si tratta di una ricetta anche senza lattosio.

Torta Pan d’Arancia siciliana: delicata e glassata in superficie, il mix arancia e mandorle è sempre vincente.
Come posso tritare le mandorle per ottenere la farina?
Se volete preparare in casa la farina di mandorle, il primo passo è tritare le mandorle sgusciate fino a ottenere una polvere fine e omogenea. Per fare questo, ci sono diversi metodi che potete usare, a seconda degli strumenti che avete a disposizione e del risultato che volete ottenere. Vediamoli insieme:
- Con il robot da cucina: è il metodo più semplice e veloce per tritare le mandorle. Basta metterle nel bicchiere del robot da cucina e azionarlo a impulsi, ovvero accendendo e spegnendo il frullatore ogni 2-3 secondi, fino a raggiungere la consistenza desiderata. Per evitare che le mandorle si riscaldino troppo e rilascino il loro olio, trasformandosi in una pasta, è consigliabile aggiungere un cucchiaio di zucchero semolato ogni 100 g di mandorle. Lo zucchero assorbirà la componente untuosa della frutta, impedendole di trasformarsi in una poltiglia.
- Con il forno: è il metodo più indicato per tostare le mandorle prima di tritarle, in modo da esaltarne il sapore e la croccantezza. Per fare questo, bisogna preriscaldare il forno a 180°C (ventilato) o a 190°C (statico) e foderare una teglia con carta forno. Poi bisogna distribuire le mandorle in uno strato uniforme sulla teglia e infornarle per circa 15 minuti, mescolandole di tanto in tanto con un cucchiaio di legno per garantire una tostatura omogenea. Una volta raffreddate, si possono tritare con il robot da cucina o con un macina caffè.
- Con la padella: è il metodo più rapido per tostare le mandorle prima di tritarle, ma richiede più attenzione per evitare che si brucino. Per fare questo, bisogna scaldare una padella antiaderente a fiamma alta e versare le mandorle nella padella. Poi bisogna cuocerle per un paio di minuti, mescolandole continuamente con un cucchiaio di legno o scuotendo la padella. Per evitare che le mandorle si attacchino alla padella o si secchino troppo, è preferibile immergerle prima in una ciotola con olio di semi, ricoprendole con uno strato sottile di olio, ma senza esagerare. Una volta raffreddate, si possono tritare con il robot da cucina o con un macina caffè.
Questi sono i principali metodi per tritare le mandorle in casa per fare la farina. Ora potete usare la vostra farina di mandorle per preparare tante ricette dolci e salate.
Come faccio a capire se la farina di mandorle è andata a male?
Per sapere se la farina di mandorle è ancora buona o se è andata a male, ci sono alcuni segnali da controllare:
- L’odore: la farina fresca di mandorle ha un odore dolce e gradevole, mentre quella rancida ha un odore sgradevole e pungente. Se avvertite un odore sospetto, meglio non usare la farina.
- Il colore: ha un colore chiaro e uniforme, mentre quella rancida ha un colore scuro e macchiato. Se notate delle variazioni di colore, meglio non usare la farina.
- La consistenza: é umida e granulosa, mentre quella rancida ha una consistenza secca e appiccicosa. Se sentite delle variazioni di consistenza, meglio non usare la farina.
- La presenza di insetti: la farina può essere attaccata da dei parassiti da dispensa, come le tarme o le larve, che si nutrono dei prodotti a base di noci. Se vedete dei segni di infestazione, come buchi o filamenti nella farina, meglio gettarla via.
La farina di mandorle è una farina gustosa e salutare, ma va conservata con attenzione per evitare che si deteriori. Seguendo questi semplici consigli potrete godervi i vostri dolci senza glutine a base di farina di mandorle senza rischi.
Come conservare la farina di mandorle?
Quella di mandorle è una farina molto delicata che deperisce facilmente, per questo va conservata con cura. Il nemico principale è l’ossigeno, che fa irrancidire i grassi contenuti nelle mandorle e altera il gusto e le proprietà della farina. Per evitare questo problema, bisogna conservare la farina in un contenitore ermetico o sottovuoto, che impedisca il contatto con l’aria.
Inoltre, bisogna riporre questa farina in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e di luce. Il posto ideale per conservare la farina di mandorle è il frigorifero o il congelatore, dove si mantiene fresca e croccante per più tempo.
La farina di mandorle si conserva in frigorifero fino a 6 mesi e nel congelatore fino a 2 anni. Se decidi di conservarla nella dispensa, invece, la sua durata si riduce a qualche mese.
Posso conservare la farina di mandorle in un sacchetto di plastica?
Tecnicamente sì, potete conservare questa farina in un sacchetto di plastica, basta che sia ben chiuso e sigillato. Il sacchetto di plastica deve impedire che la farina abbia contatto con l’aria, che ne provoca l’ossidazione e l’irrancidimento. Inoltre, il sacchetto di plastica deve essere riposto in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e di luce.
Altre domande sull’argomento
Posso usare la farina di mandorle per fare il marzapane?
No, la farina di mandorle scaduta potrebbe essere rancida, ossidata o infestata da insetti e rovinare il sapore e la qualità del marzapane. Inoltre, potrebbe causare problemi di salute se ingerita.
Qual è la differenza tra granella di mandorle e farina?
La farina e la granella di mandorle sono due prodotti ottenuti dalla macinazione delle mandorle sgusciate, ma si differenziano per alcuni aspetti. Vediamo quali sono le principali differenze tra farina di mandorle e granella di mandorle.
- La trama: la farina ha una trama fine e omogenea, simile a quella della farina di grano. La granella di mandorle, invece, ha una trama grossolana e irregolare, simile a quella del pangrattato. La differenza di trama dipende dal grado di macinazione delle mandorle: più sono macinate finemente, più si ottiene una farina; più sono macinate grossolanamente, più si ottiene una granella.
- L’uso: la farina di mandorle si usa spesso per sostituire in parte o totalmente la farina di grano nelle ricette dolci e salate, soprattutto per chi ha intolleranza al glutine o segue una dieta low-carb. La farina di mandorle conferisce ai dolci un sapore delicato e una consistenza morbida e umida. La granella di mandorle si usa invece per decorare o impanare i dolci o i piatti salati, dando un tocco di croccantezza e sapore. Si può usare per guarnire torte, crostate, semifreddi, gelati, mousse e bavaresi. Si può anche usare per impanare polpette, crocchette, torte salate o formaggi.
Conclusione
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