Polpette di nonna Peppina

In questi giorni sono tutta presa dalla lettura dei libri di Simonetta Agnello Hornby, mi sto divertendo molto,  rivivo molte delle cose di cui parla nei suoi due libri, “La cucina del buon gusto” e “Un filo d’olio”. Pag. 242 “POLPETTE” non ho potuto fare a meno di pensare a mia nonna e alle sue mitiche polpette, polpette che a volte erano fritte a volte “calate” nel sugo,.

Le mie estati erano lunghe e calde e le passavo a casa dei miei nonni in Sicilia, insieme a tutta la banda di cugini, eravamo tanti… ma come era bello, noi bambini dormivamo sui materassi poggiati a terra perchè i letti non bastavano e volevamo stare tutti insieme, mia madre era felice perchè finalmente ritrovava sua mamma e  le sue sorelle lasciate quando si sposò con mio padre e insieme vennero al nord… e le polpette fanno parte di quelle estati. Estati di grilli e cicale, di giochi in strada, di pane caldo con l’olio, di profumo di gelsomino, di granita al limone, di amici nuovi e di feste improvvisate

Questa sera nonna ho preparato le tue polpette  cercando di farle bene come te e come ora le fa mamma… mio figlio ha detto che sono quasi buone come quelle della nonna, tua figlia. Mi sono fatta prendere dalla nostalgia, la nostalgia non è un sentimento brutto, ti fa venire voglia di tornare indietro, come un videoregistratore che ti fa tornare fino alla scena che ti è piaciuta tanto, mi piacerebbe tornare solo per un attimo ed essere ancora in quella casa, sentire il profumo dei gelsomini e ancora per un attimo abbracciarti…

Polpette di nonna Peppina

ma … NONNA ecco le mie polpette!!!

2 Risposte a “Polpette di nonna Peppina”

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