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Tegame di Aragona

Se vi trovate a passare dalle parti di Aragona, in provincia di Agrigento, soprattutto durante le festività Pasquali allora non potete non provare una specialità ricchissima. Un piatto inimitabile, ricco e sostanzioso.

Anticamente il Tegame di Aragona si preparava in vasi di creta. Tutti gli ingredienti si sigillavano dentro contenitori che, a fine cottura, venivano rotti. Si narra che a ideare la ricetta fu una donna che utilizzò tutto quello che rimaneva nella sua dispensa.

La tradizione vuole che tutta la famiglia si riunisca e aiuti nella preparazione, nel giorno del Sabato Santo, per mangiarlo nelle giornate di Pasqua o Pasquetta. Se pensate si tratta di una ricetta simile alle lasagne, vi sbagliate di grosso. ‘U Tianu è aromatico, ricco di gusto e anche di sostanza. La carne viene accompagnata da formaggi e uova: non si può dire che sia leggero, ma il sapore è strepitoso.

INGREDIENTI

600 grammi di mezze maniche o rigatoni
Una piccola cipolla
Olio extravergine d’oliva
500 grammi tritato di carne mista: vitello e maiale
½ bicchiere di vino bianco
Brodo di pollo
Sale e pepe q.b.
Un pizzico di cannella
12 uova
50 grammi di caciocavallo grattugiato
20 grammi di burro
50 grammi di parmigiano grattugiato
100 grammi di pangrattato molto fine
500 grammi di tuma

PROCEDIMENTO

Soffriggere la cipolla tritata, con poco olio d’oliva, e far rosolare bene il tritato di carne; sfumare con il vino e ricoprire con brodo caldo. Aggiustare di sale e pepe e aggiungere un pizzico di cannella. Coprire e far cuocere a fiamma dolce fin quando il tritato non sarà asciutto. Aggiustare di sale e pepe e aggiungere mezzo mestolo di brodo.
Sbattere le uova assieme al caciocavallo grattugiato.
Lessare la pasta al dente (dovrà ancora cuocere) e amalgamarla bene con il burro, il parmigiano e metà delle uova battute.
Successivamente imburrare e foderare, il fondo e le pareti di un tegame di terracotta, con il pangrattato. A questo punto versare una parte di pasta, in modo da formare un primo strato, aggiungere uno strato di carne, quindi ricoprirlo con fette di tuma tagliate sottilmente, e l’uovo battuto. Procedere in questo modo fino all’esaurimento degli ingredienti e, comunque, l’ultimo strato dovrà essere composto da tuma. Completare ‘u taganu versando il rimanente battuto di uova, in modo da colmare fino ai bordi del tegame tutte le insenature della pasta.
Preriscaldare il forno a temperatura alta e infornare. La superficie dovrà risultare ben compatta e asciutta. Mettere ‘u taganu a riposare per cinque minuti quindi capovolgerlo su di un piatto da portata.

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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