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Robinia pseudoacacia. Sciroppo di acacia

Robinia pseudoacacia. sciroppo di…acacia…o gaggia…

In questi giorni il vento arriva carico di dolce profumo… Le fioriture di Robinia, sambuco sono al meglio…

Oggi vi racconto della robinia

La Robinia pseudoacacia, conosciuta anche come gaggia o falsa acacia, è una pianta arbustiva originaria dell’America Settentrionale ma diffusa anche nelle regioni mediterranee. Il suo nome è stato dedicato da Carlo Linneo a Jean Robin, giardiniere di Enrico IV e Luigi XIII e fondatore dell’Orto Botanico di Parigi nel 1590.

Quest’albero a foglia caduca può raggiungere un’altezza dai 16 ai 25 metri, con una chioma variabile, aperta e globosa. Il tronco, leggermente irregolare, diritto e spesso biforcato, è caratterizzato da una corteccia spessa e nodosa di colore ocra-aranciato, soprattutto negli esemplari più anziani.

Il sistema radicale della Robinia pseudoacacia è espanso, forte, poco profondo e rende difficile l’instaurarsi di altre piante attorno ad essa. I fiori sono raggruppati in rametti penduli di 10-20 cm, di colore prevalentemente bianco e dall’intenso profumo dolciastro.

La coltivazione della falsa acacia è una tradizione che risale al Seicento, quando Jean Robin coltivò per la prima volta questa pianta nell’Orto Botanico di Parigi. Da allora, la Robinia pseudoacacia è stata coltivata in molte varietà appartenenti allo stesso genere in diversi luoghi del mondo.

Grazie alla sua bellezza, al profumo dei suoi fiori e alla resistenza alle condizioni climatiche avverse, la Robinia pseudoacacia è diventata una pianta molto apprezzata sia per motivi ornamentali che per la produzione di legname pregiato. La sua presenza nelle regioni mediterranee contribuisce alla diversità e alla ricchezza della flora di queste zone.

Robinia pseudoacacia. Sciroppo di acacia, nel mese della docezza

Con i fiori della robinia possiamo preparare un ottimo sciroppo…

Io ne uso molto quindi faccio cifra tonda voi agite di conseguenza.

Per provare dimezzate le dosi… Questa ricetta vale anche per i fiori di sambuco.

Raccolgo un bel cesto di fiori. Così ne approfitto per fare due passi, due foto, e la passeggiata al cane…

Arrivati a casa pulisco bene i fiori da ogni eventuale ospite, naturalmente li raccolgo lontano dalla strada, stacco i fiori dal gambo e li metto da parte.

Utilizzo una vecchia fiaschetta in vetro a collo largo. Peso i miei fiori e riempio quasi il contenitore, taglio un limone a fette dopo averlo ben lavato e copro tutto con lo zucchero. Ogni kg pulito di fiori, utilizzo 400 g di zucchero, e mezzo limone. Chiudo il contenitore e lo espongo al sole per sette giorni. Ogni giorno scuoto con delicatezza e il calore farà il resto.

Passato il tempo necessario bisogna filtrare e strizzare tutto con una garza sottile. Suddividerlo in bottiglie più piccole e lasciarle al buio ancora 2/3 settimane. Potete gustare questo delizioso e dolcissimo sciroppo in acqua frizzante ghiacciata, per inzuppare le vostre torte di frutta, per meglio esaltare il sapore dei vostri formaggi.

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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