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Viennese alla crema. Ricetta facile

Viennese alla crema. Il nome ne suggerisce già la provenienza: Vienna. Ma la sua popolarità e diffusione sono legate alla pasticceria francese.

Sembra che l’antenato della stessa sia il Kipferl, una brioche a forma di mezzaluna tipica della tradizione austriaca, La sua evoluzione avvenne in una pasticceria a Parigi, dove, insieme ad altre specialità viennesi, contribuì alla diffusione. La brioche viennese si distingue per la sua consistenza soffice e il suo sapore dolce, risultato dell’utilizzo di una maggiore quantità di burro rispetto al Kipferl originale.

La ricetta che vi propongo è semplice da eseguire: con piccoli accorgimenti otterrete una brioche gradevolissima da farcire seguendo le vostre preferenze. In questa occasione ho farcito la viennese con crema pasticcera e amarene candite, regalando così un gusto aromatico e completo.

In generale utilizzo pochi zuccheri, poiché la combinazione degli ingredienti deve creare un giusto bilanciamento per favorire l’incontro tra le materie prime e creare una piacevole sensazione, riconoscendo le varie sfumature degli ingredienti utilizzati.

E per la vostra colazione vi consiglio di dare uno sguardo alle ricette sottoelencate.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo8 Ore
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni10
  • Metodo di cotturaFornoForno elettrico
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Una dolce combinazione di farina, uova, burro e zucchero…

Per le viennesi vi occorre:

500 g farina 0
90 g zucchero
100 g burro
2 uova
8 g lievito di birra compresso
170 ml latte
scorza di limone (1 limone + 1 cucchiaio di pasta di arance o scorza grattata)
10 g amido di mais
q.b. tuorlo (per la superficie)
q.b. latte
1 cucchiaino sale (scarso)

Strumenti

Una ciotola per impastare, una teglia per lievitare e cuocere, pennello per la superficie.

Con pochi attrezzi una colazione da re, con le viennesi

Passaggi

Mescolare, impastare, formare, cuocere!

Per le viennesi occorre mescolare, impastare, formare e…

Innanzi tutto mescolate 100 ml di latte con l’amido e lasciate fermo fino al suo utilizzo. Si chiama milk roux, una miscela che regala soffice consistenza a questi lievitati.

Sbattete le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose. Versate i 75 ml di latte intiepidito con il lievito sciolto dentro, il milk roux, e il burro con le scorze di arancia. Lavorate molto bene il composto con le fruste.

Unite poi la farina mescolata al sale e impastate bene tutta la massa. Sistemate in una ciotola e coprite per far lievitare. Io consiglio di preparare la sera il primo impasto e al mattino successivo, dare forma e seconda lievitazione. Se avete fretta, due ore di lievitazione e poi…

Tagliate in pezzi di ottanta grammi l’una circa.

Date una forma allungata come in foto e fate lievitare fino al raddoppio.

Spennellate la superficie con il latte e il tuorlo sbattuti e infornate a 175° per una ventina di minuti, seguendo la cottura costantemente, perché ogni forno ha le proprie caratteristiche.

Farcite quando fredde con crema pasticcera o la vostra crema preferita.

Questa combinazione è spettacolare!

In Italia, viene chiamata semplicemente Viennese, farcita in diversi modi a seconda della tradizione locale e è delle regioni. La più comune è la crema pasticcera, ma possiamo trovarla anche con crema diplomatica, panna semplice, frutta fresca, confetture di frutta oppure crema al cioccolato, regalando così sapori completi e nuovi per ogni tradizione di pasticceria.


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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