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Torta salata alla campagnola

Torta salata alla campagnola. Non preparo molte torte salate, se capita preferisco utilizzare la pasta matta o la pasta della pizza. Mi permette di creare lo spessore che mi serve, un eventuale cornicione, oppure chiusa tra due sfoglie. Non amo utilizzare la pasta sfoglia, perché spesso all’interno la trovo cruda, creando uno strato poco apprezzabile da chi consuma la torta. Preferisco un impasto rustico, perché lo trovo più digeribile, si amalgama meglio a tutto il ripieno.

Oppure preparo torte salate nude, senza impasto che fa da guscio.

L’impasto lo preparo la sera precedente e lo lascio riposare in frigorifero fino al mattino. Se non lavoro, stendo e farcisco e poi la successiva lievitazione; altrimenti la sera stendo in un velo abbastanza sottile e vado in cottura.

Il risultato ha una consistenza morbida e corposa, oppure se sfogliata sottile “scrocchiarella”, con un cuore morbido e saporito. In questa ricetta fortemente rustica che richiama le vecchie abitudini contadine, che utilizzavano queste preparazioni per portarle nella sacca per il pasto della giornata tra i campi; comoda da consumare e nutriente.

Patate, salsiccia e cipolle rendono speciale questa semplice quanto buona torta rustica.

  • DifficoltàFacile
  • Tempo di preparazione1 Ora 30 Minuti
  • Tempo di riposo12 Ore
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni2 da 24 cm di dm
  • Metodo di cotturaFornelloForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioniAutunno, Inverno e Primavera

Ingredienti

Provola affumicata, salsiccia, patate…

Per la vostra campagnola vi occorre: per l’impasto

250 g farina 0
2 cucchiai olio di oliva
Mezzo malto (O miele, oppure zucchero)
300 ml acqua
1 q.b. sale
6 g lievito di birra compresso

La farcitura della campagnola

500 g patate (Lessate con la buccia)
250 g salsiccia (Piccante)
3 cipolle
200 g scamorza affumicata
1 bicchiere vino rosso
q.b. olio di oliva
q.b. sale

Strumenti

Una padella, due teglie da 25 cm. Una ciotola per impastare.

Per la vostra campagnola vi occorrono pochi strumenti

Passaggi

Si parte dall’impasto, e poi si farcisce…

Impasto, farcitura, cottura… Et voilà la vostra torta rustica

Come scrivo spesso, io utilizzo una lunga lievitazione, ma potete omettere questo passaggio. Nella ciotola unite la farina, il sale e il malto e mescolate bene; aggiungete poi l’acqua con il lievito sciolto dentro, l’olio e impastate bene. Se avete tempo, lasciate riposare in frigorifero fino al momento in cui dovrete farcire, altrimenti fate lievitare per due ore in luogo tiepido e umido; io consiglio il forno con pentolino di acqua calda.

Affettate le cipolle e la salsiccia e trasferite in padella con olio di oliva…

Aggiungete le patate cotte in precedenza tagliate a dadini e il vino, fate rosolare bene fino a cottura senza far asciugare troppo. Regolate di sale e lasciate raffreddare fino al suo utilizzo.

Prendete il vostro impasto e ricavatene due dischi con il bordo un pochino più alto, tipo cornicione per intenderci. La pasta in eccesso la potete tagliare a rettangoli e friggerla per l’antipasto.

Farcite con le verdure e la salsiccia e cospargete con la scamorza grattugiata.

Infornate in forno già caldo a 200 gradi fino a cottura completa! Credetemi, è spettacolare!

Si conserva tranquillamente per due giorni. Eventualmente potete congelare. Se non gradite la salsiccia piccante, utilizzate quella senza pepe. Se vi piace, anche la salsiccia con il finocchietto selvatico è preziosa come sapore.

FAQ (Domande e Risposte)

Posso usare farina senza glutine?

Sì, certo, la farina la scegliete voi, ottima anche con base di farina di ceci.

Posso congelare prima di cuocere?

Si può congelare prima della cottura, al momento di cuocere mettete in forno ben caldo e allungate i tempi di cottura.


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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