Pubblicità
Variabilicontaminazioni.blog

Torta al formaggio di tradizione umbra

Torta al formaggio di tradizione umbra. Per poter conoscere tutte le ricette del cibo italiano non basta una vita; ogni regione, ogni città ha in serbo le proprie specialità. A volte c’è la modifica di qualche ingrediente nell’arco di pochi chilometri, altre volte ritroviamo gli stessi ingredienti a centinaia di chilometri di distanza: cambia il nome, ma il risultato rimane lo stesso.

La torta al formaggio rientra in questa categoria: ci sono moltissime versioni e ognuno alza bandiera per l’originalità. Sono ricette tramandate da generazioni e ogni famiglia spesso mantiene la propria.

La mia ricetta ha origini in una vacanza sul lago Trasimeno. La curiosità mi ha spinto a indagare sulle ricette del luogo, e questa mi è stata regalata proprio in quell’occasione. Riuscire a scrivere tutte le ricette annotate richiede tempo, perché ogni volta le devo naturalmente preparare e fotografare per poterle presentare. Questa torta si prepara soprattutto nel periodo pasquale, ma in qualche occasione anche durante l’anno.

È una torta sontuosa, rustica e ricca di sapore proprio per la presenza di una buona quantità di formaggio.

  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo4 Ore
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni10
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàLunedì di PasquaPasqua
Pubblicità

Ingredienti

Una torta sontuosa e carica di formaggi, uova…

La torta al formaggio si fa con:

500 g farina
120 g parmigiano grattugiato
80 g pecorino (grattugiato)
150 g groviera (Tagliata a dadini)
150 ml latte
100 ml olio di oliva
4 uova
20 g lievito di birra compresso
q.b. pepe nero
10 g sale

Strumenti

Per questa torta speciale vi occorre:

Pubblicità

Passaggi

Pochi ma buoni.

Per la vostra torta procedete così:

In una ciotola unite la farina, il parmigiano, il pecorino, il pepe (se vi piace saporita, abbondate) e il sale. Mescolate bene per rendere omogenea la parte asciutta.

In una ciotola, mettete le uova e l’olio, aggiungete il latte tiepido con il lievito sciolto dentro e frullate per circa 5 minuti. Unite poi alla parte secca e impastate.

Infine, aggiungete la groviera e impastate ancora per distribuire bene il formaggio.

Trasferite l’impasto in una tortiera dai bordi alti (io ho utilizzato lo stampo da chiffon cake) e fatelo lievitare per circa tre ore, o comunque fino al raddoppio. Il contenuto di formaggi rallenta un po’ la lievitazione: aspettate.

Forno caldo a 160 gradi per circa 40-50 minuti.

Sfornate e togliete dallo stampo. Se preferite, prima di mettere l’impasto, rivestite il fondo con carta da forno: vi agevolerà il lavoro finale. Il risultato è quello che vedete in foto. Anche bella da vedere!

Pubblicità

È una torta ricca di grassi, si conserva morbida per qualche giorno fuori frigo. Una volta asciutta, potete tostarla per ricavarne dei gustosi crostini per le vostre minestre o aperitivi. Potete servirla tagliata a fette per merende rustiche, aperitivi, antipasti, gite fuori porta, accompagnata da varie salse. Ottima sia tiepida che fredda.

FAQ (Domande e Risposte)

Posso modificare la varietà dei formaggi?

La ricetta prevede questi tre formaggi. In ogni caso, per gusto personale, possono essere sostituiti con altri formaggi della stessa consistenza.


In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!
PubblicitàPubblicità

Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Translate »