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Taralli calabresi. Ricetta semplice di primavera.

Taralli calabresi. Ricetta semplice di primavera. I taralli sono una tipica preparazione del centro sud Italia, si trovano in tutte “le salse”, in tutte le stagioni; poi ci sono alcune forme e decorazioni che troviamo solo per alcune festività.

La versione pasquale è sicuramente quella che merita una buona visibilità per le decorazioni festose che si fanno. Ricchi di zucchero e confettini colorati, con tante forme diverse, dalla classica ciambella, a forme di: galline, pulcini, agnelli o conigli. Ci si sbizzarrisce! Difficile contare quante ricette ci sono, sicuramente almeno una per paese o per famiglia; chi aggiunge la frutta candita, chi il limone grattugiato, la glassa zuccherata, la granella di zucchero, oppure una spennellata di uovo per creare taralli eleganti e lucidi.

In questa versione ho utilizzato un classico, con una glassa zuccherata, e le palline di zucchero. Le codette le utilizzo poco, preferisco le palline che mi sembrano più graziose, ma voi potete anche utilizzarle.

  • DifficoltàFacile
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni18 taralli grandi
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàLunedì di PasquaPasqua
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Ingredienti

Uova, zucchero e farina…

Per fare i taralli vi occorre:

1 kg farina
300 g zucchero
150 g burro
150 g latte
1 bustina ammoniaca per dolci
2 scorza di limone (Scorza di due limoni oppure limone candito o cedro)
q.b. zucchero a velo
q.b. succo di limone
q.b. acqua
q.b. confettini colorati

Strumenti

Una ciotola per impastare, tappetini per il forno, sac a poche per la glassa, teglia per il forno.

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Passaggi

Mescolare, impastare, formare e cuocere…

Con poche mosse dei taralli buonissimi e bellissimi

In una ciotola capiente, mettete la farina, l’ammoniaca e lo zucchero; miscelate e aggiungete il resto degli ingredienti. Se mettete la scorza di limone, potete metterla insieme ora; se invece utilizzate i canditi, vi consiglio di aggiungerli alla fine per poter meglio impastare la massa.

Create ora i vostri taralli. Io li ho fatti sia piccoli che grandi. In cottura aumenteranno di volume, per cui distanziateli bene. Fate cuocere in forno già caldo a una temperatura di 190/200 gradi fino a cottura completa; ci vorranno circa 20 minuti.

Nel frattempo preparate la glassa per la decorazione. Con il calore del tarallo si asciugherà più facilmente. Decorate con confettini colorati e aspettate che siano freddi per gustarli nella loro bontà.

Taralli finiti. Ottimi anche da gustare con un calice di vino bianco.

La glassa, golosa e bianca, regala un aspetto di festa e primavera.

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Conservate i taralli in sacchetti del pane a temperatura ambiente, ma aspettate che siano freddi per chiuderli. Si conservano per una settimana abbondante. Ottimi gustati da soli, nel caffellatte oppure con un bicchiere di vino. Se preferite evitare la glassa per ridurre gli zuccheri, potete lucidarli spennellando con del latte e tuorlo miscelati. Squisiti con scaglie di mandorle in superficie.

FAQ (Domande e Risposte)

Posso colorare la glassa?

È possibile colorare la glassa con coloranti in gel.


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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