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Strufoli del centro Italia. Da provare subito per la loro aromatica bontà

Strufoli del centro Italia. Da provare subito per la loro aromatica bontà

Siamo nel mese di gennaio, scaldiamo le padelle per le fritture che in questo periodo abbondano per la festa più sentita dai bambini: il Carnevale!

Un tripudio di prelibate frittelle per tutti i gusti. Dal nord al sud Italia, sia semplici che ripiene, ci sarebbe da scriverne un libro e fare un elenco lungo come la stessa penisola, più le isole.

Gli strufoli del centro, hanno una particolare caratteristica: sono morbidi e carichi di aromi. Li possiamo trovare, in Romagna, Marche, Umbria, Toscana, tinti di rosso alkermes o lucidati con aromatico miele.

Gli ingredienti si ripetono e, come dico spesso, rientrano nelle melodie infinite combinando in maniera diversa gli accordi.

Durante il mio soggiorno a Città di Castello, sul lago Trasimeno, ebbi la fortuna di poter conoscere persone meravigliose che mi regalarono alcune delle ricette, della loro tradizione, tra queste anche loro, i colorati strufoli.

Sotto vi metto anche il link di altre specialità italiane dedicate al Carnevale, più gli struffoli napoletani, che ogni anno fanno la loro bella presenza sulle tavole natalizie, giusto per capirne la differenza, non solo nella mancanza di una doppia nella parola.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura3 Minuti
  • Porzioni50 Palline circa
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàCarnevale

Ingredienti

Farina, uova e zucchero.

Per fare gli strufoli dovete prepararvi i seguenti ingredienti:

400 g farina 00
4 uova
5 cucchiai mistràAcquista
4 cucchiai burro (Fuso)
50 g zucchero
scorza di limone
1 pizzico semi di anice (In polvere)
q.b. olio di semi di girasole (Per friggere)
mieleAcquista (Come condimento finale)
alchermesAcquista (Come condimento finale)

Strumenti

Una ciotola per mescolare gli ingredienti, io consiglio anche una sac a poche per facilitare la dosatura, padella per friggere.

Passaggi

In due passaggi avrete degli strufoli top!

Basta poco per mangiare bene i vostri strufoli

Unite tutti gli ingredienti asciutti, per ultimo il lievito setacciato, mescolate poi con cura.

Frullate un poco le uova e unite i liquori e il burro fuso, aggiungete alla farina e mescolate fino a ottenere un composto morbido e omogeneo; fate riposare un’ora e poi…

Trasferite in una sac a poche, tagliate il fondo per avere una larghezza pari a due cm.

Ungete la parte finale della vostra sac, e pizzicate una dose per volta facendola cadere delicatamente nell’olio bollente. Altrimenti utilizzate due cucchiai

Fate dorare bene e trasferite su carta da cucina per eliminare l’unto in eccesso.

Potete passare nello zucchero semolato, nel miele o nell’alchermes. Appena li gustate ne resterete incantati!

Se vi avanzano, conservate i vostri strufoli:

Fino al giorno successivo, come la maggior parte dei fritti, perdono in fragranza. Ma saranno ottimi e soprattutto non vi stancherete di mangiarli. Hanno un aroma particolare che vi conquisterà!

FAQ (Domande e Risposte)

Posso usare lo zucchero a velo?

Consiglio lo zucchero semolato o il miele

Posso sostituire il liquore Strega?

Potete anche utilizzare la Sambuca


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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