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Spoja lorda. Un primo piatto della tradizione

“Spoja lorda.” Un primo piatto della tradizione dell‘Emilia Romagna. Una ricetta saporita e veloce da preparare che porta con sé i racconti delle nonne e la bontà della cucina rustica di che in pochi conoscono.

E uno sfoglia all’uovo simile a quella dei cappelletti, che viene sporcata con un ripieno leggero a base di formaggio; che in realtà è lo stesso utilizzato per i cappelletti. E un piatto povero nasce per non sprecare nulla e trasformare gli avanzi in un piatto gustoso. Il ripieno, come scritto sopra, è a base di ricotta parmigiano, noce moscata.

Sembra che il nome “spoja lorda”. Sia stato dato proprio perché sporcata dal ripieno. In alcuni paesi Romagnoli si organizzano feste dedicate a questo piatto. La troviamo soprattutto nella zona del ravennate.

Mia suocera ogni tanto la proponeva fatta cuocere nel brodo di gallina; questo piatto lo conosco da circa quarant’anni, una volta cotto nel brodo è possibile condirla con il ragù.

Un primo genuino e gustoso, semplice da fare e conquista i commensali con il suo sapore!

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Pasta all’uovo, ricotta, parmigiano…Io scrivo il peso indicativo, questa specialità va preparata a sentimento, per cui sentitevi liberi di modificare le dosi.

Per la spoja lorda vi servirà…

300 g farina (Oppure semola rimacinata)
3 uova
400 g ricotta
2 uova
100 g parmigiano grattugiato
q.b. noce moscata
q.b. sale
q.b. brodo di pollo

Strumenti

Un mattarello per tirare la sfoglia, oppure una sfogliatrice, una pentola con il brodo per cuocere la pasta. Una ciotola per mescolare la ricotta. Naturalmente se la pasta è “tirata” a mano l’esaltazione dei sapori è amplificata.

La spoja lorda e il mattarello

Passaggi

Mentre la gallina cuoce voi tirate la sfoglia

La spoja lorda in 3 passaggi!

Impastate la farina con le uova, io spesso utilizzo la semola rimacinata per via delle mie origini, ma la farina giusta è la tipo 0. Si otterrà una sfoglia ruvida e trasparente. Coprite con pellicola fino al suo utilizzo.

In una ciotola mescolate la ricotta, con le due uova, il parmigiano, la noce moscata, e il sale.

Stendete la sfoglia e distribuite il composto su una metà, coprite e

Schiacciate con le mani per distribuire il ripieno e far “incollare” lo stesso.

Tagliate a rettangoli la vostra sfoglia e avete finito!

Fate cuocere nel brodo bollente

E gustate con altro parmigiano

Un piatto semplice, complice di una tradizione che resta. Un primo piatto per le giornate fredde, un primo piatto della domenica!

Conservare la vostra spoja è molto semplice…

Dopo aver tagliato i rettangoli potete anche congelare su vassoio per poi unirli in un sacchetto. Se pensate di prepararli il giorno precedente, sistemateli su carta forno leggermente infarinati con farina di riso.

FAQ (Domande e Risposte)

Posso cuocerli in altro brodo?

L’ideale è il brodo di gallina, ottimi anche con brodo di manzo.


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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