Ravioli pere e gorgonzola al profumo di cacao
Questa è una ricetta nuova. Ogni tanto bisogna anche provare nuovi accostamenti, non tanto pere e gorgonzola che sono un classico, ma la modalità di esecuzione che cambia rispetto ad altre ricette.
Le pere madernassa vengono utilizzate a crudo; originaria del 1700, patrimonio piemontese in particolare nella zona del Roero. Ha un basso indice glicemico, e quindi risponde alle necessità di chi deve seguire una dieta equilibrata; Contribuisce al legame con il territorio è l’ideale per la preparazione di dolci, marmellate e piatti locali, ottima cotta nel vino rosso aromatizzato con chiodi di garofano; Ma di questo vi racconterò in seguito.
Il cacao lo troverete sia nella pasta come colore naturale, che nel condimento finale, per apportare una nota amara e intensificare il colore del condimento.
La pasta colorata crea un contrasto di colore con il bianco delle pere e del gorgonzola
La mia decisione di utilizzare la semola rimacinata per produrre la pasta fresca nasce dal risultato ottenuto, una sfoglia ruvida che ben si presta a trattenere il condimento senza lasciarlo scivolare. La consistenza offre la possibilità di controllare al meglio la cottura.
- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione2 Ore
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni6
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàAutunno, Inverno
Ingredienti
Pere gorgonzola e cacao
Per preparare i ravioli pere e gorgonzola vi serve:
Per la pasta…
Strumenti
Vi serviranno strumenti che ognuno ha nella propria cucina, ma se volete farvi un regalo…
Strumenti che posso consigliare per la vostra cucina
Passaggi
Sono passaggi molto semplici, per ottenere un raviolo che vi conquisterà
Per fare i ravioli pere e gorgonzola, procedete così:
La prima operazione è…Impastare.
Impastate la semola con le uova in due ciotole diverse, una con il cacao; chiudete in pellicola fino al suo utilizzo.
Grattugiate le pere sbucciate non troppo finemente e unite il gorgonzola e gli altri ingredienti, mescolate bene.
Stendete i due impasti e date forma ai vostri ravioli. Io mi sono sbizzarrita, per capire quale forma rende meglio. Il raviolo tondo, fa una bella figura nel piatto, impreziosito dai fiori di zafferano, mentre la forma a caramella, dà volume alla presentazione, infine il raviolo quadrato si presta bene a un piatto moderno.
Fate tostare lo speck tagliato a listarelle in pochissimo olio e distribuitelo sul raviolo cotto.
Servite con una piccola nocciola di burro fuso, lo speck e il cacao amaro. Non ho aggiunto altro formaggio. Sono strepitosi!
La conservazione dei vostri ravioli…
Una volta pronti, vi consiglio di sistemarli su carta forno, se pensate di prepararli in anticipo potete congelare. Una volta cotti si conservano in frigorifero per tre giorni. Per dare un tocco ancora più goloso potete aggiungere della granella di noci.
Dosi variate per porzioni
In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.