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Pizzoccheri con pesto di alliaria

Pizzoccheri con pesto di alliaria. In questa stagione i sentieri vicino casa fanno bella mostra di alliaria; così, dopo aver fatto il raccolto per il consumo del giorno, ho pensato di fare un buon pesto per condire i pizzoccheri. Non serve raccogliere più del necessario: per cibarsi basta poco, è inutile fare raccolti abbondanti da non utilizzare. Ho centinaia di ricette da preparare, preferisco seguire le stagioni e i raccolti che si presentano ogni giorno. Ho così la possibilità di variare.

Di erbe spontanee ne raccolgo molte, poi arrivano le verdure coltivate; il mio orto è quasi tutto l’anno in produzione. Con l’inverno mite, le verdure invernali non hanno neppure bisogno della serra, e alcune le ho a disposizione sempre. Le erbe spontanee danno così una svolta di freschezza che mi accompagna alle variegate insalate estive.

Questa ricetta racchiude la freschezza della primavera, con i sapori caldi delle patate e dello speck che ben si sposano con il gusto amarognolo della farina di grano saraceno utilizzata per fare i pizzoccheri.

In seguito alcuni consigli e altre ricette:

Il mazzetto appena raccolto di alliaria
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura7 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàPrimavera, Estate e Autunno
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Ingredienti

Dal campo con l’alliaria ai pizzoccheri freschi…

Per fare i pizzoccheri con pesto di alliaria vi servirà:

150 g farina di grano saraceno
50 g farina
2 patate (Piccole oppure 1 grande)
1 mazzetto Alliaria
1 tazza da tè noci (Sgusciate)
100 g speck a fettine
q.b. formaggi di capra (Stagionata)
q.b. olio di oliva
q.b. sale

Strumenti

Frullatore per il pesto, coltelli, pelapatate, pentola, padella, piatti…

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Passaggi

Come procedere per fare i vostri pizzoccheri

Preparatevi tutto l’occorrente. Come prima operazione, impastate le due farine con 5 grammi di sale e 100 ml circa di acqua; una volta ottenuto un bel panetto, stendete fino a uno spessore di 2 mm circa e tagliate a strisce di mezzo cm x 6, come vedete in foto; infarinate e lasciate a riposo fino al loro utilizzo. In una pentola mettete l’acqua per la cottura e unite le patate tagliate a pezzi.

Mentre le patate cuociono, preparate il pesto unendo l’ alliaria, le noci, una tazzina di olio di oliva, e sale nel frullatore; procedete fino a ottenere un composto cremoso.

Tagliate lo speck a strisce o, se preferite, a piccoli cubetti e fatelo rosolare a fiamma bassa.

Nel frattempo, fate cuocere i pizzoccheri insieme alle patate, che dovranno essere già quasi cotte, al momento in cui unite la pasta.

Scolate appena pronte e unitele allo speck, aggiungete il pesto e mescolate con cura.

Servite ben caldi e spolverate con abbondante formaggetta di capra ed eventualmente una grattata di pepe nero.

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Conservazione e consigli

I pizzoccheri potete anche prepararli in anticipo: eventualmente li congelate o li fate seccare. In freezer si conservano per sei mesi, se ne preparate qualche dose in più; altrimenti infarinate con farina di riso per non farli attaccare e poterli utilizzare entro 2 giorni. Oppure potete acquistarli già pronti. Il pesto di alliaria si conserva due giorni in frigorifero, chiuso in un contenitore, oppure in freezer. Eventualmente potete utilizzare gli avanzi su crostini di pane.

FAQ (Domande e Risposte)

Posso sostituire lo speck?

Potete sostituire lo speck con della salsiccia fresca, altrimenti eliminarlo per ottenere una versione vegana.

Posso congelare i pizzoccheri già pronti?

È possibile congelarli in contenitori idonei da consumare successivamente.


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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