Variabilicontaminazioni.blog

Le ballotte di riso di Maria Rosa

Le ballotte di riso di Maria Rosa. Sono una specialità che in pochi conoscono, una di quelle ricette che si tramandano in famiglia e che trovano spazio solo con il passaparola tra amici e parenti.

Una ricetta gustosa e semplice. Ma torniamo indietro all’inizio del mio progetto: sono da sempre appassionata della vecchia cucina italiana, povera e casalinga, lontana dalle luci, dai libri e dalla cucina che ogni giorno si consuma in casa, laddove ancora si prepara il pranzo, con naturale passione, con cibo ricavato da mani laboriose e attente al risultato e non alla sola bellezza del piatto.

Il mio progetto “Ricette Storiche” prende piede lo scorso anno, per cercare ricette originali a spasso per l’Italia dei semplici e della storia delle cucine di ogni giorno. Maria Rosa mi ha invitata a fotografare e assaggiare questo primo di autentica semplicità che ora vi farò conoscere.

Riso, formaggio, uova e ragù…

Se siete interessati alla cucina di questa nostra Italia, sotto troverete il link ad altre ricette.

Con la vista del castello a cuocer le ballotte di Maria Rosa.
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFornelloFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Riso, formaggio, pane grattugiato…

Le ballotte create con alimenti semplici

400 g riso
200 g parmigiano grattugiato
400 ml latte
2 uova (+ 2 per impanare)
q.b. pane grattugiato
q.b. pepe
600 g ragù
q.b. sale
q.b. olio di semi di girasole (Per friggere)
400 ml brodo vegetale

Strumenti

Una pentola per cuocere il riso, ciotole per la panatura, padella per friggere, piatti di servizio.

Passaggi

Ci sono diversi passaggi molto semplici.

Le ballotte tra cottura e panatura e due chiacchiere…

Mettere il brodo vegetale in un pentolino insieme al riso.

Appena assorbito, aggiungete il latte caldo e fate assorbire tutto mescolando continuamente. Aggiustate di sale. La cottura deve essere non al dente.

Spegnete il fornello e aggiungete il parmigiano e il pepe. Mescolate bene.

E, appena tiepido, unite le uova, una per volta. Mescolate bene e lasciate riposare.

Nel frattempo, preparate l’occorrente per la panatura: sbattete le uova e cominciate a formare delle palline grandi come due noci. Potete anche utilizzare il cucchiaio per prendere la giusta quantità; passatele nell’uovo e poi nel pane grattugiato.

Fate poi friggere in olio ben caldo fino a esaurimento.

Fate assorbire l’unto in eccesso su carta da cucina.

Sistemate le ballotte nei piatti o in piccole ciotoline di terracotta e coprite con qualche cucchiaiata di ragù e una bella spolverata di formaggio. La porzione prevede quattro ballotte.

Sono croccanti e morbide, saporite e delicate. Insomma, amore a prima assaggio!

Le ballotte si conservano in frigorifero. Potete prepararle il giorno precedente e friggerle al momento di servire.

FAQ (Domande e Risposte)

Come posso condirle se non mangio carne?

Una volta le ho mangiate con il sugo di pomodoro fresco e sono speciali.

Posso mangiarle senza pomodoro?

Sono ottime appena fritte o servite con una salsa al formaggio.


In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Translate »