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Fagotti croccanti con erbe fini

Fagotti croccanti con erbe fini. Si è ufficialmente aperta la stagione dei raccolti naturali e nel mio orto crescono numerose erbe selvatiche commestibili. Alcune le ho importate dall’ambiente circostante per preservare eventuale diserbo, perché purtroppo sono ancora molte le persone che non capiscono la necessità di lasciare degli spazi senza l’utilizzo di erbicidi o antiparassitari. Per cui il mio orto è una isola dove coltivo le verdure tradizionali insieme alle erbe di campo. L’esperimento sembra riesca bene poiché con la concimazione naturale il terreno è ricco di nutrienti e le piante crescono rigogliose.

Ma torniamo al nostro fagotto. Le erbe che raccolgo bisogna anche consumarle, così oltre i piatti tradizionali ogni tanto faccio qualche esperimento. Il fagotto è uno dei tanti. Spesso riscuotono successo, a volte ci devo ancora studiare sopra. I fagotti sono semplici da fare e gustosi, ideali come antipasto, come pranzo fuori casa, poiché contengono tutti gli elementi per il nutrimento di un pranzo. Carboidrati, grassi, pochi, proteine e vitamine. Pratico e gustoso. Con la pasta matta è speciale!

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione2 Ore
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4 grandi
  • Metodo di cotturaBollituraForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàPrimavera, Estate e Autunno
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Ingredienti

Silene, tarassaco, Barbe di finocchietto selvatico, erba s. Pietro, cipollotti.

Per i fagotti vi servirà:

3 mazzetti silene, o carletti (Silene, tarassaco, erba s. Pietro, barbe di finocchietto, cipollotti.)
200 g ricotta di pecora (Ho la fortuna di averla fresca di produzione da azienda agricola.)
1 uovo
150 g farina
25 g olio di oliva
60 g acqua
q.b. olio di oliva (Per far saltare le erbe in padella insieme ai cipollotti)
q.b. sale (Per salare le erbe)
q.b. strutto

Strumenti

Mattarello, piano di lavoro e teglia per il forno

Per i vostri fagotti potete utilizzare:

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Passaggi

Impasto, preparazione ripieno, assemblaggio fagotti…

Procedete con il vostro impasto per dei fagotti speciali.

Preparate la vostra pasta matta e riponete in frigorifero dopo averla chiusa nella pellicola. Lasciate riposare un’ora. Se il tempo è superiore meglio ancora.

Nel frattempo, Preparate il ripieno: scottate le vostre erbe, sgocciolate e tritate grossolanamente, unitele poi alla ricotta e all’uovo. Aggiustate di sale e mettete da parte fino al suo utilizzo.

Riprendete la pasta matta e tagliate a pezzi; con questa dose ne otterrete 4 grandi oppure 8 piccoli. Sfogliate bene come si vede nel video: potete utilizzare la macchina della pasta oppure il mattarello. Spalmate con lo strutto e sistemate il ripieno. Rotolate i fagotti su se stessi, oppure ripiegate più volte.

Fagotti piccoli a pacchetto.

Fagotti a rotolo.

Fate cuocere in forno a 190-200 gradi fino a doratura. Se abbondate con lo strutto otterrete un guscio più croccante con una cottura fino a doratura, se invece ne utilizzate meno la croccantezza sarà ridotta. Io ne preparo con cotture diverse per accontentare tutti.

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I fagotti son pronti da gustare. Esterno croccante e cuore morbido e profumato.

Un antipasto, un pranzo veloce, un cestino da pic-nic.

Come conservare i vostri fagotti…

Il giorno successivo sono ottimi, poi perdono in croccantezza per la presenza dell’umidità nel ripieno. Ottimi comunque. Se volete preparali in anticipo potete anche con, passate poi in forno statico per ripristinare il croccante. E un guscio che potete utilizzare per molti ripieni diversi, siano altre varietà di erbe o verdure. Ottime cipolle e salsiccia.

FAQ (Domande e Risposte)

Posso congelare la pasta matta?

Certamente si può congelare, basta togliere in anticipo dal congelatore.

Posso sostituire l’olio al posto dello strutto?

Con l’utilizzo dell’olio non si ottiene lo stesso risultato, sicuramente non la croccantezza che regala lo strutto.


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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