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Nel segno dell’achillea. Achillea millefolium

Nel segno dell’achillea. Achillea millefolium

Achillea millefolium

Pianta erbacea con radice stolonifera; foglie lunghe, grigioverde, molto frastagliate.

Fiorisce in primavera – estate con fiori bianchi o rosati riuniti in corimbi.

E una pianta molto diffusa, oserei dire infestante. Ho messo una piantina, ora mi ritrovo una massa di fiori bianchi, poiché si è copiosamente riprodotta

Si utilizzano le foglie e le sommità fiorite.

Ricca di eucaliptolo, achilleina, olio essenziale.

Vulneraria, antinfiammatoria, antipiretica, stomachica, antispasmodica e sedativa.

Achillea millefolium

Si utilizza insieme ad altre erbe per infusi utili a combattere raffreddori, influenza e stati febbrili; tisane per dolori addominali, digestivi e mestruali. Se utilizzata fresca su taglie ferite aiuta la cicatrizzazione. Combatte le emorroidi con impacchi locali con garza imbevuta di decotto. Rilassa e decongestiona la pelle arrossata. Vecchio rimedio per allontanare i “vermi intestinali”

L’achillea è consumata anche in cucina.

Si può preparare un vino amaro da consumare giornalmente in aiuto a dolori addominali, varici, emorroidi. In un litro di vino bianco secco fate macerare per dieci giorni 50 grammi di capolini fioriti, per una decina di giorni. Filtrate bene con una garza e consumate al bisogno.

Per decongestionare la pelle arrossata, preparate un olio di achillea con 400 grammi di fiori freschi e 1 litro di olio di mandorle (Potete sostituirlo con olio di germe di mais) Lasciate macerare per un mese e usatelo per alleviare gli arrossamenti della pelle con delicati massaggi

Se volete invece una tisana rilassante, aromatica e rigenerante per le giornate intense, fate una miscela pari di achillea, camomilla e melissa in acqua bollente.

Le foglie dell’achillea sono molto aromatiche; usate con parsimonia per aromatizzare le insalate e le minestre. Sono amare e fanno bene alla digestione, regalando un sapore intenso e aromatico.

Nel segno dell’achillea. Achillea millefolium

Resiste allo sfalcio dei campi perché la sua rosetta basale e molto bassa, e avendo una fioritura successiva al “primo taglio” della fienagione riesce a riprodursi senza disturbo. Millefoglie, proprio dalla forma delle sue foglie, profondamente laciniate.

L’eroe greco Achille, (da cui prende il nome) si sarebbe curato con questa pianta le ferite inferte in battaglia; su consiglio di Chirone il centauro suo maestro.

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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