Nel passato ho perso qualcosa…Ho costruito speranze per il futuro
Quando ero piccina, appena qualcosa andava storto, mi chiudevo in me stessa, non reagivo…
O meglio sembrava io non reagissi…Avevo i pensieri che volavano lontani, che creavano sogni
Il sogno di essere
Crescendo ho dovuto fare i conti con la realtà e trovarmi sempre un passo dietro gli altri
mi sembrava di non potere esprimere desideri, che nel mondo non ci fosse un posto per me
Con tutte le forze che continuano ad appartenermi, ho sempre lottato per avere un futuro migliore, sempre controvento…
Sempre qualcuno o qualcosa che mi bloccava la strada…I sogni…Sembravano chiusi in un cassetto senza chiave
Mi ritrovo impigliata in un mondo controcorrente
Dove la libertà di essere sembra murata dietro le parole
La vita ci conduce dove serve la nostra presenza
Nel passato ho perso qualcosa…Ho costruito speranze per il futuro
Ho cercato di rimettermi in marcia, non mollo e studio e cammino per venire fuori da questo mio stato di apparente insoddisfazione…
Acquisisco la consapevolezza che non tutto è perduto, che il mio operato, sia servito a qualcuno, mi costruisco ogni giorno un posto di appartenenza.
Il mio sogno era di mettere su, come si suol dire, una locanda di pochi tavoli, in aperta campagna, tra fiori e piante aromatiche, rustica con muri in pietra, e forno a legna; dove poter preparare la pasta fresca, il pane e la cucina rustica, fatta di sapori e aromi…Mi ritrovo in una casa condominiale di paese, piccola e comoda, son riuscita a recuperare un piccolo spazio abbandonato, ne ho fatto un orto che soddisfa le mie esigenze aromatiche e alimentari, ho le galline che mi regalano uova ogni giorno, seppur piccolo è la mia oasi di pace quando mi posso sedere all’ombra del tiglio o sotto il fico a far correre i pensieri e guardare le api e le farfalle planare sui fiori. Tutto intorno la terra di Langa che mi allieta con le sue variabili contarddizioni
Ho sempre avuto difficoltà a scrivere, mi accorgo ora, che nel tempo ho dato sfogo ai miei pensieri, sotto forma di poesia e brevi racconti, che scaturiscono nel mezzo di emozioni.
Qualcuno mi chiama la cuoca poetica, la signora delle erbe…Mi fa bene al cuore
Mi fa venir voglia di pensare che non tutto è perso, e forse la mia strada nella vita è questa che sto percorrendo.
Sono diventata, restia agli incontri interpersonali, mi concentro sulle cose che mi portano benessere…Il lavoro mi ruba parecchie energie, ma offre nel contempo divertimento e nuove nozioni.
Da piccola sognavo di fare la maestra…e forse un poco ci sono riuscita. Un disastro totale in cucina, quando un giorno decisi che era tempo di imparare a far bene le cose, di metterci impegno…Di pasticci ne faccio molti…Ma se non si sbaglia non si può andare avanti…Analizzo ogni errore per poter migliorare…Poi ne faccio altri e tutto ricomincia…
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