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Lo spirito ribelle della pecora nera torna a nuova vita

Lo spirito ribelle della pecora nera torna a nuova vita. La cosiddetta pecora nera non è un’anomalia, ma spesso l’anima più illuminata, colei che attivamente rompe gli schemi consolidati. Il suo “no”, laddove regna l’abitudine del “sì”, è un atto di coraggio.

La sua scelta di allontanarsi, di isolarsi, pur subendo giudizi ed esclusione, è in realtà un passo necessario per liberare la sua discendenza da dinamiche obsolete.

Questa figura, anello di discontinuità, rifiuta la ripetizione, il consenso passivo, l’adattamento forzato, perché possiede una sensibilità diversa, acuta e profonda.

In foto Opera di Silvia Carta

Porta nel suo essere il peso dei silenzi familiari, dei traumi irrisolti, dei segreti taciuti.

Spesso, la sua infanzia è segnata da un senso di non appartenenza, da un’alterità percepita e criticata come eccessiva sensibilità, intensità emotiva, silenzio enigmatico o spirito ribelle. Ma in realtà, fin da piccola, sta decifrando le crepe invisibili che minano la stabilità familiare.

La pecora nera sente ciò che non viene detto, percepisce le tensioni latenti, avverte il dolore sommerso dei genitori, anche quando la facciata è di perfetta normalità.

Lo spirito ribelle della pecora nera torna a nuova vita.

Il suo corpo reagisce, somatizzando il non detto in mal di pancia, insonnia, ansia, pianti improvvisi e apparentemente inspiegabili. Non è debolezza, ma espressione di un’empatia acuta e di un’intelligenza emotiva che non trova parole. Fin da piccola, si trova di fronte a un bivio: conformarsi o iniziare una ribellione interiore, alimentata dalla profonda convinzione che qualcosa non funziona.

L’etichetta di “difficile”, “strano”, “sensibile”, “agitato” porta spesso a convincersi che la propria autenticità debba essere occultata.

A livello energetico, questa repressione può bloccare il secondo chakra sede di emozioni, relazioni e creatività, e indebolire il quarto, il cuore, con la dolorosa convinzione di non meritare amore per la propria natura. Il rifugio si cerca allora in mondi interiori, nel legame con gli animali, nell’espressione artistica (scrittura, disegno, musica) o nel silenzio più totale.

La reazione adulta a domande e bisogni, spesso improntata a fastidio o disinteresse, alimenta una profonda solitudine esistenziale nella pecora nera.

Tuttavia, è proprio in questo isolamento che inizia a fiorire la sua forza interiore, coltivando l’ascolto di sé, l’osservazione acuta e la capacità di dare un senso al proprio vissuto.

Nell’adolescenza comincia il tempo della rottura, della ribellione nel tentativo di trovare uno spazio di appartenenza.

La pecora nera adulta cerca un senso di appartenenza allontanandosi da relazioni familiari staccandosi dal consueto

Si chiama trasmutazione, ovvero il ritorno di anime antiche che tornano a interrompere la catena e creare nuovi rami nell’albero genealogico.

Continua una ricerca profonda del se e si allontana dalle dinamiche consuete creandosi nuove opportunità di pensiero.

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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