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La bistorta…Sui monti per tingere il cielo di rosa

La bistorta…Sui monti per tingere il cielo di rosa

Polygonum bistorta

Pianta alta circa 60/70 cm con rizoma orizzontale piegato a “U” Foglie cuoriformi o lanceolate salendo sul fusto. Infiorescenza rosa a spiga lunga circa 10 cm.

Cresce nei pascoli montani e sub montani ricchi di sostanza organica. Fiorisce tra giugno e agosto.

Si utilizzano le foglie lessate come gli spinaci, in minestre o frittate.

La bistorta ha proprietà antiemorragiche, antiemetiche, antipiretiche, antinfiammatorie, antisecretive. Utilizzata nella cura del diabete poiché favorisce l’eliminazione degli zuccheri nel sangue.

Azione astringente alta combatte le emorragie e i disturbi dell’intestino.

Utili i gargarismi con decotto di bistorta contro il mal di denti.

Rimedio efficace per eliminare il grasso del cuoio capelluto

Ogni anno luglio, agosto la bistorta fiorisce nel campo davanti la baita in montagna, al mattino presto un’incensante via-vai di insetti impollinatori, la bistorta offre il meglio di se, nei colori tenui del mattino; salendo verso Pian Munè, e poi verso il pian Croesio, Nel comune di Paesana una distesa infinita di bistorta a ingentilire i pascoli a quota 2000.

Sotto nella galleria alcune immagini del piano, con vista Monviso; uno spettacolo della natura

La bistorta…Sui monti per tingere il cielo

Lassù, una distesa infinita, fa venir voglia di sedersi e osservare, nel silenzio del parco, nel richiamo che la natura offre ai nostri sensi, per poter alimentare la fantasia, per poterci regalare momenti di benessere; e se guardiamo la bistorta verso il cielo, lo tinge di rosa, con i suoi fiori delicati e robusti insieme.

Conosco moltissime piante che si potrebbero utilizzare in cucina, le assaggio per conoscerne le caratteristiche, ma non riesco a “mangiare” tutto; mi sembra di fare un torto alla bellezza; la bistorta fa parte di questo elenco infinito di piante che non mangerei.

La bistorta

Vino di Bistorta
Macerare per un giorno intero 125 g di rizomi di Bistorta in 250 g di alcol alimentare agitando di tanto in tanto, poi aggiungere vino fino a raggiungere la quantità di un litro. Lasciare macerare in vetro scuro altri 4 giorni poi filtrare. Se ne prendono da 50 a 150 g frazionati nella giornata.
Si consiglia di sentire il proprio medico prima di assumere questo preparato e di evitarne l’uso in caso di divieto di assunzione di bevande alcoliche
I Vini Medicinali – Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante
E quando al mattino
Mi guardo intorno
Nella distesa infinita
La mia mente
Colora il cielo
Con le spighe
Rosate
Delle damigelle fiorite
Che intorno 
Danzano
Al suono del vento
Ciao mondo sono Enza Squillacioti

Se ti fa piacere conoscere la mia raccolta di poesie, potresti dare uno sguardo qui

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Enza amante della vita all’aria aperta e della natura da cui trae ispirazione per i suoi hobby Da pochi anni ha smesso di cucinare, pur restando con la testa e il cuore nel mondo del cibo. Specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina. Appassionata di erbe spontanee mangerecce che utilizza e risalta nelle sue preparazioni La passione e la ricerca del buon cibo fanno da base. Coltiva il suo orto, con una particolare attenzione alle erbe aromatiche, alleva le sue ”polle” per avere uova fresche. Insieme al marito ha trasmesso la stessa passione ai figli che conducono le proprie aziende agricole, con allevamento ovino e caprino e produzione di formaggi e carni. Nasce o meglio rinasce come autrice, in tempo di “clausura” dovuti a molteplici fattori. Scrive e descrive con passione; le sue poesie raccontano stati d’animo e sensazioni. Non sempre elaborati sulla propria persona, ma come riflesso della nostra società. Un gioco di parole, consapevole a volte ripetitivo, poiché innamorata delle parole stesse. Riporta ciò che la circonda, nella quotidianità, tra la folla o semplicemente nelle sue peregrinazioni nella natura. Solitaria seppur estroversa, poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto in momenti alterni; tutti legati da un filo conduttore, il legame con la terra e le emozioni; che interagiscono con il plasmare forme ceramiche o legnose oppure circondarsi di sassi e forme naturali. Confluisce la stessa passione nel rapporto con le erbe, le piante e la cucina, passando per la musica i libri e la curiosità… Nel tempo libero si occupa di trascrivere il suo mondo sul blog Variabilicontaminazioni.blog

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