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Bonet langarolo. La storia di un dolce speciale e antico

Ricetta bonet langarolo. La storia di un dolce speciale. Il dolce delle Langhe. Conoscete le Langhe? Potreste apprezzarle di più cominciando a dare uno sguardo a questo magnifico libro Le Langhe in sette giorni

Budino

1 Litro di latte fresco

100 g. di savoiardi

120 g. di amaretti secchi

50 g. di cacao amaro

200 g. di zucchero

1 tazzina colma di caffè

1 cucchiaino di caffè in polvere

2 cucchiai di rhum

5 uova

Per preparare il bonet, non dovete fare molto. Mescolate bene tutti gli ingredienti che ho elencato.

Otterrete una miscela di consistenza liquido cremosa. Caramellate lo stampo o gli stampini che userete per cuocere il bonet e versate il composto. Fate cuocere a bagnomaria in forno a temperatura di 200 gradi.

Se preferite potete utilizzare il fornetto Versilia, per inserire gli stampini e cuocere il vostro budino aggiungendo l’acqua sul fondo del fornetto. Altrimenti sempre a bagnomaria in uno stampo alto, inserito in altra pentola con fondo coperto di acqua. Utilizzate il coperchio per migliorare la cottura.

Se vi fa piacere potete anche provare il budino di castagne cuor di vaniglia

Bonet langarolo
Bonet langarolo

Bonet langarolo. La storia di un dolce speciale.

Il bonet si può anche preparare in versione chiara…Come scritto sopra non tutti avevano a disposizione il cacao, per cui il bonet prendeva una colorazione chiara legata alla presenza di solo caffè. Provalo è squisito, basta eliminare il cacao e aggiungere un amaretto in più.

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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