Brasato al vino


Il brasato al vino era il cavallo di battaglia di mia madre, il suo piatto della domenica.
Utilizzava un bel taglio di carne: girello o cimbalino.
Quando c’erano ospiti di riguardo oppure ci voleva coccolare particolarmente lo farciva con uova sode e mortadella, ne andavamo ghiotti, facevamo a gara per accaparrarci le fette più ricche di ripieno, con il tuorlo in bellavista e l’albume ben avvolto dalle fette del gustoso salume.

Lo rosolava a fuoco vivace nella casseruola di alluminio con il fondo spesso, lo sfumava con il vino, continuava la cottura a fuoco lento per rendere la carne tenera, cotta a regola d’arte.
Dopo averlo affettato lo disponeva in un grande piatto ovale ricoperto dal fondo di cottura.

Era difficile resistere e prima che arrivasse in tavola, di nascosto ,rubavamo qualche fetta .

Ingredienti :

  • 1kg di girello
  • 1/2 cipolla
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 pomodoro secco
  • 1 foglia d’alloro
  • 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
  • 2 bacche di ginepro
  • 2 chiodi di garofano
  • sale e pepe
  • un mazzetto aromatico composto da timo, rosmarino, salvia e maggiorana.
  • Brodo vegetale.

Preparazione: legare la carne con spago da cucina e rosolarla in olio extravergine d’oliva rigirandola su ogni lato.

Dopo aver sigillato i primi due lati, aggiungere  la cipolla.

Sfumare con il vino, aggiungere l’aglio, il mazzetto aromatico e le spezie.

Quando tutta la parte alcolica sarà evaporata, versare il brodo bollente, incoperchiare e proseguire la cottura per un’ora circa.

Lasciar riposare la carne prima di tagliarla a fette e servirla con il suo sughetto.

Buon lavoro 

Vannisa