Amaretti di Padria


 Gli amaretti sono morbidi dolcetti a base di mandorle, albumi e zucchero. A differenza di quelli che si preparano in altre regioni, gli amaretti sardi sono più morbidi, soffici e delicati. Diffusi in tutta l’isola, sono sempre presenti durante le feste religiose e le ricorrenze speciali. Famosi gli amarettus di Oristano, dalla caratteristica forma bassa ma morbida che si gustano con un buon bicchiere di Vernaccia. A Carloforte invece si preparano i “serpentoni carolini”. Nel campidano sono una specialità’ dolciaria molto diffusa. Ogni famiglia ha poi la sua ricetta che custodisce gelosamente! Oggi condivido con voi la ricetta degli Amaretti di Padria che ben si accompagnano a un bicchiere di Malvasia di Bosa.

Ingredienti :

  • 400 g di mandorle sgusciate e pelate
  • 100 g di mandorle amare sgusciate e pelate
  • 500 g di zucchero
  • 3 albumi
  • la scorza di un limone grattugiata
  • un bicchierino di Villacidro (o altro liquore,tipo Strega)
  • un pizzico di sale
  • Ciliegine candite o mandorle
  • zucchero

Preparazione : macinate le mandorle, devono essere ben asciutte, unite lo zucchero la scorza del limone e il liquore.

Montate gli albumi a neve ben ferma aggiungendo un pizzico di sale e amalgamateli delicatamente al composto di mandorle.

Foderate una teglia con carta da forno.

Ricavate dal composto delle palline (30 g), fatele rotolare nello zucchero e mettete al centro mezza ciliegina o una mandorla.

Lasciate riposare i dolcetti per una mezz’ora prima di infornarli a 160° fino a che saranno ben dorati in superficie.

Sfornate e lasciateli raffreddare.

Gli amaretti si conservano a lungo in scatole di latta.

Buon lavoro

Vannisa