La triglia, e’ un pesce molto semplice da cucinare, ma purtroppo ha un unico difetto. Le lische. Ebbene si, sono infinte.
Ma sapevate che esistono due tipi di triglie?
La prima, e’ la Triglia di scoglio, dal prezzo decisamente piu’ alto. Testa affusolata e due scaglie sulla guancia.
La seconda e’ quella di Fango: che si distingue da 3 scaglie anziche’ 2 e dal prezzo sicuramente piu’ abbordabile. E’ quella che normalmente ci propone il nostro pescivendolo di fiducia.
Come spiegavo prima, essendo molto delicata, occorre trattarla con cura durante la cottura, che deve essere molto breve, in modo da apprezzarne in pieno il suo gusto.
La ricetta che voglio proporvi e’ tipico della Toscana, ovvero alla livornese, o all’acqua pazza.
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Ingredienti
Ingredienti
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500 g triglie
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1 spicchio Aglio
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500 g Pomodori piccadilly
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q.b. Sale
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q.b. Olio extravergine di oliva
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q.b. Prezzemolo
Preparazione
Procedimento
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Per prima cosa, dobbiare pulire le triglie:
squamare con un coltello ed eliminare le interiore facendo una piccola incisione sul ventre.
Possiamo anche, chiedere al nostro pescivendolo di fiducia se puo’ eviscerarle per noi.
Privare le triglie delle pinne laterali e posteriori e infine sciaquare in acqua fredda corrente.
Aparte, in una padella antiaderente, scalidiamo un filo d’olio con uno spicchio d’ aglio e aggiungiamo i pomodori.
Lasciamo che i pomodori si cuociano per bene e poi aggiungiamo il pesce.
Personalmente, non amando la buccia dei pomodori, preferisco bollirli prima, per facilitare l’eliminazione.
lasciamo cuocere le nostre triglie per almeno 15 minuti, girando di tanto in tanto le nostre triglie.
Salare e aggiungere pepe e prezzemolo.
Sempre a piacere, possiamo aggiungere delle olive nere denocciolate.
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