Trippa alla romana un secondo piatto di frattaglie da sempre considerate parti povere del vitello, del manzo e altri animali, come tutti gli altri tagli meritano di essere apprezzate, perché sono buone e costano poco. Le frattaglie si dividono in due categorie, Le rosse e le bianche, ovviamente la trippa fa parte della seconda categoria, la bianca e come tutte le altre categorie prima di essere cucinate hanno bisogno di particolari procedimenti. A parte i nostri avi, ovviamente, non tutti sanno da quale parte dell’animale provenga la trippa. Esattamente è lo stomaco, che si divide in quattro parti fornendo quattro tipi di trippa diversa. naturalmente come tutto il resto dei cibi, c’è a chi piace e a chi no.
- DifficoltàFacile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora
- Porzioni5
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
In un tegame iniziate a mettere la cipolla tagliata sottile, poi la trippa (precedentemente sbollentata per 15 minuti) con il peperoncino e la carota a tocchetti, poi la menta romana con qualche foglia di basilico e una costa di sedano a pezzetti, almeno cinque chiodi di garofano, una manciata di pecorino romano e il sale. A questo punto irrorate la trippa con abbondante olio. Accendete il gas e fate asciugare quella poca di acqua residua e fate rosolate tutti gli ingredienti, bagnate con il vino bianco e fatelo evaporare, quindi aggiungete i pelati e per 10 minuti fate insaporire la trippa, adesso potete coprirla con l’acqua e continuate la cottura per 45 minuti ancora.
Passato il tempo di cottura un ora in totale servite la trippa con abbondante pecorino. Ecco pronta e servita la trippa alla romana.
Dosi variate per porzioni