Carciofi fritti e basta, così come le preparava semplicemente la mia mamma, oggi così li preparo anch’io. Stiamo parlando di carciofi, infiorescenze di colore verde o viola, con o senza spine e questo per distinguere la posizione geografica. Ad esempio, spinosi viola sono sia quelli sardi che liguri, altrimenti di quelli non spinosi sicuramente il più conosciuto è il romano chiamato mammola. La cosa in comune naturalmente è il sapore che non varia, tutti i carciofi indistintamente sono ricchi di fibre e un elevato quantitativo di sali minerali come fosforo, potassio, ferro, magnesio, zinco e calcio e ha pochissime calorie. Uno dei pregi del carciofo sicuramente è la presenza di cinarina la sostanza aromatica che dà al carciofo il sapore amaro e aiuta a depurare il fegato.
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- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura15 Minuti
- Porzioni2
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
- StagionalitàPrimavera
Strumenti
Passaggi
Per pulire i carciofi, sarebbe bene utilizzare i guanti per non macchiarsi le mani, o altrimenti strofinarsi mezzo limone prima di iniziare a pulirli. Togliete le prime foglie che sono parecchie fibrose e tagliate via il gambo lasciandone cinque centimetri. Con un coltello ben affilato ritagliate il carciofo togliendo metà delle foglie. Fate il carciofo in otto spicchi e passatelo nell’uovo battuto e poi in padella con olio caldo.
Pochi minuti e in pochi minuti i carciofi fritti sono pronti.
Dosi variate per porzioni