Generalmente la gente dai viaggi riporta ogni genere di souvenir. Calamite di gusto più o meno dubbio da attaccare al frigorifero (e noi: check); portachiavi, ninnoli e paccottiglia da smerciare al rientro a svariati amici e conoscenti (e noi: check); rari pezzi di artigianato locale da esporre con orgoglio (e noi: check).
Siamo due turisti fatti e finiti. Quasi banali.
Però, perché c’è sempre un però, da ogni viaggio noi riportiamo a casa anche qualcos’altro: ricette, sapori, spezie. Siamo di quelli che tornano a casa con quintali di specialità locali da provare e riprovare e riprovare ancora finché non riusciamo a ritrovare quel sapore, quell’aroma, quella consistenza. Quel qualcosa che ci riporti esattamente a quel punto e a quel momento in cui, assaporando quello specifico gusto, abbiamo pensato che la perfezione in terra potesse esistere.
Questa volta vi portiamo a Santorini, al tramonto, seduti al tavolo di un ristorante, con i piedi a un passo dal mare, circondati da gatti sornioni in attesa di qualche boccone accidentalmente caduto dal piatto.
Vi portiamo a Santorini, al tramonto, con davanti un piatto fumante di Gamberi Saganaki e Pita. Niente di più perfetto.

- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo1 Ora
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni2
- CucinaGreca
Ingredienti
PER I GAMBERI SAGANAKI
PER LA PITA
Passaggi
PER I GAMBERI SAGANAKI
1. Iniziate pulendo i gamberi: eliminate la testa, il carapace e l’intestino (per fare questa operazione potrete aiutarvi con uno stuzzicadenti o con il rebbo di una forchetta). Non buttate gli scarti: potrete utilizzarli per farci un fumetto, perfetto per condire la pasta (come abbiamo fatto noi nei nostri gnocchi di patate viola, https://blog.giallozafferano.it/uovobarzotto/gnocchi-di-patate-viola-con-gamberi-pomodorini-stracciatella-e-coulis-di-basilico/)
2. Affettate finemente la cipolla. Mettete sul fuoco un tegame con un filo d’olio EVO. Quando sarà ben caldo, aggiungete la cipolla e fatela appassire a fuoco dolce.
3. Aggiungete quindi la polpa di pomodoro, aggiustate di sale e pepe e lasciate cuocere la salsa per circa 10 minuti.
4. Fate scaldare il forno statico a 180°. Disponete i gamberi in una pirofila (noi abbiamo usato dei tegami monoporzione di terracotta). Coprite con la salsa di pomodoro e cipolle, mescolandola leggermente ai gamberi. Aggiungere il prezzemolo tritato, la feta sbriciolata e una spolverata di paprika.
5. Infornate i gamberi Saganaki per circa 30 minuti.
PER LA PITA
1. Mettete la farina all’interno di una ciotola. Sciogliete il lievito di birra nell’acqua a temperatura ambiente e aggiungetelo alla ciotola con la farina, iniziando ad impastare con le mani. Quando l’impasto inizierà a risultare omogeneo, aggiungete l’olio evo ed impastate ancora fino a completo assorbimento. Infine aggiungete anche il sale. L’impasto ottenuto dovrà essere morbido e non appiccicoso.
2. Una volta terminato di impastare, ponete il panetto in una ciotola coperta con della pellicola e lasciatelo lievitare in un luogo tiepido (es. forno spento con la luce accesa) per circa un’ora, fino a quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume.
3. Riprendete l’impasto e dividetelo in dei panetti grandi più o meno come un’arancia. Su di una spianatoia leggermente infarinata, stendete ciascun panetto dandogli una forma circolare e facendogli raggiungere uno spessore di circa 0.5 cm.
4. Mettete a scaldare una padella antiaderente a fuoco medio, ungetela con un po’ d’olio e, quando sarà ben caldo, adagiate la pita.
5. Spennellate la superficie della pita con olio d’oliva, aggiungete un pizzico di sale e una spolverata di origano. Non appena sulla superficie si saranno formate delle grosse bolle, potrete girare la vostra pita. Lasciate cuocere dall’altro lato per altri 2-3 minuti. Procedete in questo modo per ciascuna pita.
Servite i Gamberi Saganaki caldi, accompagnandoli con la Pita.
