Esistono innumerevoli versioni di questo dolce, anche perchè ad essere sinceri non serve una rigorosa proporzione degli ingredienti; spesso infatti il salame dolce veniva preparato per riciclare le briciole di biscotti che rimanevano in fondo alla biscottiera. Questa versione che vi propongo, e alla quale io rimango fedele oramai da quarant’anni, è la versione del salame dolce di Nonna Papera: i fortunati che sono ancora in possesso del prezioso cimelio cartaceo la troveranno alla pagina 104 del ricettario.
Salame dolce o salame Vichingo
INGREDIENTI
- 2 tuorli d’uovo
- 2 cucchiai di zucchero
- 150 g di burro
- 2 cucchiai di cacao amaro
- un bicchierino di curacao (da omettere se il dolce viene servito ai bambini, in tal caso una tazzina di decaffeinato andrà benissimo)
- 200 di biscotti secchi g
- zucchero a velo e spago per rifinire il salame dolce.
PROCEDIMENTO
Fare sciogliere il burro a bagnomaria e lasciarlo intiepidire. Frantumare i biscotti a pezzetti piccolissimi. In una ciotola sbattere insieme i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una bella crema spumosa. Aggiungere alla crema il burro, il cacao e il curacao (o il decaffeinato), quindi mescolare con grande cura fino ad amalgamare il tutto; aggiungere i biscotti tritati. Mescolare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e versare il tutto in un foglio di carta d’alluminio; in realtà la ricetta originale parlerebbe di “carta oleata” ma oggigiorno la si reperisce con maggiore difficoltà quindi l’alluminio andrà benissimo. Dare al composto la forma di un salame e chiuderlo alle estremità. Metterlo in frigorifero per qualche ora e toglierlo solo quando sarà indurito; prima di servirlo a fette, per dare l’idea del “salame” rotolarlo nello zucchero a velo e legarlo con lo spago.
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