Pinsa romana ® fatta in casa

Da qualche mese, nei pressi del mio ufficio, hanno aperto un nuovo locale dove è possibile assaggiare la pinsa romana ®. Incuriosita dal nome (non l’avevo mai letto neppure nei tanti testi di cucina regionale che ho in casa) ho chiesto informazioni ai gestori e ho scoperto che la pinsa romana ® viene preparata con un impasto preparato con una particolare miscela di farine.

Pinsa romana ®

pinsa romana fatta in casa
pinsa romana ® fatta in casa

Tornata a casa mi sono subito documentata attraverso Google e ho scoperto alcune informazioni molto interessanti:

  • le farine utilizzate per la miscela sono farina di frumento, farina di soia e farina di riso. La farina di soia è reperibile nei negozi di alimenti naturali mentre quella di riso la si trova in qualsiasi supermercato.
  • l’acqua utilizzata per impastare deve essere freddissima, appena tolta dal frigo; l’impasto deve avere un’idratazione di almeno l’80%
  • è un impasto che deve riposare per almeno 24 ore ma può arrivare fino a 120 ore di riposo.
  • ha tradizionalmente una forma ovale o rettangolare dovuta al fatto che la pinsa romana ® viene allungata (il termine pinsa deriva dal latino “pinsare” che significa “stendere”)
  • è un impasto con meno carboidrati e grassi
  • è molto più digeribile della pizza tradizionale ed è adatta anche a chi soffre di colite.
  • non si usa lievito di birra ma lievito secco

Sulla base di queste informazioni mi sono documentata per riprodurre la ricetta in casa (la miscela di farine, come il marchio registrato, è un’esclusiva della ditta Di Marco) e dopo aver consultato un paio di blog ho elaborato la mia personale ricetta per preparare la pinsa romana ® fatta in casa.

Pinsa romana ® fatta in casa
Recipe Type: Pizza
Cuisine: Italiana
Author: Uovazuccheroefarina
Prep time:
Cook time:
Total time:
La pinsa romana ® è considerata un’antenata della pizza tradizionale.
Ingredients
  • 800 grammi di farina di grano tenero
  • 150 grammi di farina di riso
  • 50 grammi di farina di soia
  • 1/2 bustina di lievito naturale secco
  • 20 grammi di sale
  • 10 grammi di olio extravergine di oliva
  • 1 lt circa di acqua fredda di frigorifero
Instructions
  1. Miscelare le tre farine insieme al lievito e versare il tutto nel boccale della planetaria.
  2. Versare circa la metà dell’acqua e utilizzando la frusta a gancio cominciare ad impastare. Dopo qualche minuto aggiungere il sale e successivamente l’olio. Impastare ancora per circa 5 minuti.
  3. Continuare ad aggiungere l’acqua; aggiungerla a mano a mano, sempre con la planetaria in funzione, fino ad ottenere un impasto ben idratato. Non è detto che l’acqua venga utilizzata tutta quanta, dipende dal potere di assorbimento della farina. Impastare per ancora una decina di minuti.
  4. Far riposare l’impasto nel boccale della planetaria per circa mezz’ora; ogni dieci minuti dare una mescolata veloce con l’impastatrice. Questo processo si chiama ventilazione e serve agli impasti molto idratati per migliorare l’assorbimento dell’acqua. In questo modo l’impasto diventerà più incordato ed elastico.
  5. Trascorso questo tempo raccogliere l’impasto ottenuto (che dovrà essere molto morbido, più del normale impasto da pizza) in una terrina con coperchio e metterlo a riposare in frigo. Il riposo va da un minimo di 24 ore ad un massimo di 120. Io di solito impasto il giovedì sera per la domenica sera.
  6. Qualche ora prima di preparare le pinse tirare fuori l’impasto, dividerlo in panetti, e farli riposare per qualche ora.
  7. Al momento di cuocerle allungare i panetti con le mani, farcirli a piacimento e cuocere in forno alla massima temperatura.

Per le informazioni sulla pinsa romana ® ringrazio:

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16 Risposte a “Pinsa romana ® fatta in casa”

  1. L’impasto è molto leggero ma come sapore non assomiglia minimamente alla Pinsa romana che si mangia a Roma nei ristoranti dove la fanno come si deve!!

    1. Ciao Annalaura,
      purtroppo non ho termini di paragone con l’originale che si mangia a Roma ma stai sicura che alla prima occasione non mancherò di sperimentarla; io mi sono affidata a quello che ho trovato in rete ed effettivamente ho ottenuto un impasto davvero leggero. Spero di poter provare l’originale al più presto anche perché vorrebbe dire un bel viaggio di piacere nella città eterna … 😉
      Un caro saluto
      Lu

  2. Salve,
    vorrei solo un chiarimento, per favore: se l’idratazione dell’impasto deve essere all’80%, perchè si prevede l’impiego di 1 litro di acqua su 1 kg totale di farine?
    Grazie

    1. Salve derred,
      l’impasto deve avere almeno un’idratazione dell’ 80% quindi diciamo che è il valore minimo; nella ricetta ho specificato di cominciare con metà dose di acqua e di aggiungere la rimanente un poco per volta. Questo perchè a seconda dei giorni e delle farine utilizzate può darsi che tu arrivi ad utilizzarla tutta (con un’idratazione quindi del 100%) oppure un po’ di meno.
      Un caro saluto
      Lu

          1. L’impasto eseguito secondo la tua ricetta è attualmente in frigo..
            La cottura è prevista per domenica.
            Speriamo bene…

  3. Ciao Lu,
    la Pinsa realizzata con la tua ricetta è riuscita magnificamente.
    In casa tutti contentissimi…
    Grazie 1000 e… alla prossima!!

  4. Ciao Maria Luisa,
    non sono riuscito di trovare la farina di soia, va bene lo stesso se aumento di 50g la farina di riso?
    Lievito ho utilizzato il lievito madre essiccato, la proporzione, sulla confezione mi dice 7% del volume della farina, quindi su 1kg di farina 70g di lievito,
    Grazie

    1. Ciao Giovanni, purtroppo questa volta non mi sento di dire “procedi pure con la sostituzione”. Il fatto è che, come avrai potuto leggere nel post, la miscela di farine per la pinsa romana è una ricetta depositata e quindi deve essere rispettata religiosamente (quella che ti propongo io infatti è un’imitazione); non saprei dirti quindi cosa possa comportare questa sostituzione. Se ti può essere utile comunque ti dico che ho trovato la farina di soia al negozio Naturasì, non so se esiste anche dalle tue parti. Per quanto riguarda il lievito considera che una bustina pesa circa 16 g quindi calcola 8 g; 70 g è una dose davvero assurda, secondo me c’è un errore a meno che non sia un lievito che non conosco e quindi non ti posso aiutare.
      Un caro saluto
      Lu

  5. buongiorno, ho fatto l’impasto mettendo un litro di acqua mi sembra abbastanza liquido…. l’ho fatta ieri per sabato verrà buona anche se è idratata più dell’80%????

    1. Ciao Serena!
      L’acqua, in tutti gli impasti, va sempre aggiunta poco per volta perchè molto dipende dal potere di assorbimento della farina; questo impasto deve essere molto morbido ma ovviamente non liquido. Se pensi che lo sia aggiungi un poco di farina miscelata.
      Un caro saluto
      Lu

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