Prima che l’estate ci abbandoni definitivamente prepariamo tanti buoni barattoli di pesche sciroppate fatte in casa! In inverno sarà un piacere gustarle nei modi più disparati: semplicemente arricchite da un ciuffo di panna montata e scaglie di cioccolato, insieme al gelato, per decorare una crostata o per arricchire un tiramisù.
Sponsorizzato da De’ Longhi Cookers
Le pesche sciroppate sono ottime insieme agli amaretti per esempio: provate i miei bicchieri di crema di mascarpone e pesche oppure il Tiramisù pesche mascarpone e amaretti e mi saprete dire. Tornando alle nostre pesche sciroppate posso dirvi che la ricetta di per sé e di una banalità disarmante; le pesche vengono scottate per qualche minuto e immerse in uno sciroppo di zucchero. Per quanto semplice possa essere è importante però tenere a mente alcuni punti:
- Qualità delle pesche: di solito si usano le pesche percocche. Sono gialle, a polpa dura, leggermente pelose. Sono quelle utilizzate anche dalle industrie alimentari per le loro conserve. Possono andare bene anche le comuni pesche gialle ma evitate assolutamente le pesche noci.
- Lo sciroppo: ho consultato un numero imprecisato di libri e riviste di cucina e non ho mai trovato lo stesso quantitativo. Mentre per le confetture una buona quantità di zucchero è indispensabile per la corretta conservazione della frutta, nella frutta sciroppata questo problema è superato dal fatto che i barattoli vengono sottoposti alla bollitura finale. Ho trovato quindi testi in cui il rapporto acqua:zucchero era di 3:1, fino ad arrivare al rapporto 1:1 in un vecchio testo di cucina. Io ho utilizzato la proporzione 500 ml di acqua per circa 350 di zucchero.
- Preparazione delle pesche: c’è chi le scotta per qualche minuto in acqua bollente e chi preferisce acquistarle ben mature (ma sode) e invasarle dopo averle semplicemente sbucciate. Io preferisco la prima opzione. Per sbucciarle e togliere più facilmente il nocciolo io utilizzo questo metodo: taglio la pesca a metà e tenendola saldamente con le mani pratico dei movimenti circolari (con una mano verso sinistra e con l’altra verso destra contemporaneamente) affinché le due mezze pesche si separino. A questo punto aiutandomi con un coltellino ben affilato tolgo il nocciolo e poi sbuccio le due metà.
- Sterilizzazione dei barattoli: questa è decisamente la fase più importante. I barattoli vanno sterilizzati prima e dopo essere stati riempiti. Ci sono svariati modi per sterilizzare i barattoli vuoti in sicurezza: mediante bollitura, in forno o addirittura in lavastoviglie. Io di solito li sterilizzo in forno per mezz’ora e li lascio fino al momento di invasare. Per la sterilizzazione finale invece utilizzo il metodo della bollitura: almeno mezz’ora in acqua bollente a seconda della grandezza dei barattoli. Trascorso questo tempo li faccio raffreddare nella pentola quindi li tolgo e li tengo a testa in giù per una notte.
Troverete questa videoricetta anche nel sito De’Longhi Cookers; ho il piacere di collaborare con l’azienda da qualche mese e questo mi sta dando modo di testare i loro prodotti con le mie ricette. Con la ricetta di oggi ho voluto sperimentare uno dei nove programmi presenti nel forno De’Longhi Linea Professional PLM 9 XLX: si tratta del programma SLOW COOKING 100°, una funzionalità che permette, oltre alla sterilizzazione come in questo caso, la cottura lenta (ottima quindi per stufati o cottura di legumi ad esempio ) oppure per mantenere in caldo la preparazione nel caso i nostri ospiti tardino ad arrivare.
Per conoscere tutte le funzionalità di questo forno, che non ha niente da invidiare a quelli professionali, vi invito a leggere il mio post a lui dedicato. Nel video avrete modo di vedere in funzione anche il piano cottura: si tratta del Piano a gas Linea Slim Vetro SLF 460 LT2, disponibile in tre diverse misure (60 – 75 – 90 cm) e in tre colori (bianco, nero, tortora). L’azienda De’Longhi Cookers ha sede a Borso del Grappa (TV) ed è produttrice di forni, cappe, piani cottura e cucine Freestanding (monoblocco) dal 1950; i loro articoli sono rigorosamente Made in Italy e vengono distribuiti in oltre 800 punti vendita in Italia.
Pesche sciroppate fatte in casa
Dosi per 6 barattoli da 700 g:
- 20 pesche varietà percocche
- 1 kg di zucchero semolato
- 1,500 lt di acqua
- facoltativo: stecca di cannella o di vaniglia per aromatizzare
Procedimento:
Procedere con la sterilizzazione dei barattoli e dei tappi mettendoli in forno preriscaldato a 100° per 30 minuti. Trascorso questo tempo lasciarli dentro a forno spento fino al momento dell’utilizzo.
Preparare lo sciroppo facendo bollire l’acqua con lo zucchero per una decina di minuti. Spegnere il fuoco e lasciarlo raffreddare.
Lavare accuratamente le pesche e tuffarle in acqua bollente; lasciarle un paio di minuti quindi sgocciolarle e lasciarle raffreddare per poterle sbucciare più agevolmente. Tagliarle a metà, togliere il nocciolo e sbucciarle.
Mettere le mezze pesche nei barattoli e coprirle con lo sciroppo fino a 2 cm dal bordo. Se piace, introdurre anche una stecca di cannella o un pezzetto di bacca di vaniglia. Inserire eventualmente un pressino che servirà a lasciare le pesche ben immerse nello sciroppo. Chiudere i barattoli con i coperchi e procedere alla sterilizzazione: avvolgere i vasi negli stracci e sistemarli in una pentola a bordi alti. Riempire la pentola con acqua fredda fino a raggiungere il collo dei vasi e calcolare 30 minuti dal raggiungimento del bollore. Far raffreddare i barattoli nell’acqua e una volta freddi lasciarli a testa in giù per una notte prima di riporli in luogo fresco e asciutto. Consumare le pesche dopo un mese.
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