Ciambellone con farina Gran Prato
L’Associazione Gran Prato nasce nel 2013 grazie all’idea di un gruppo di produttori pratesi ai quali, nel corso degli anni, si sono aggiunti un cospicuo numero di fornai, pasticceri, agricoltori e rivenditori della zona; il loro scopo è quello di valorizzare le materie prime che il nostro territorio ci offre producendo prodotti a km 0. La città di Prato, una volta conosciuta in tutto il mondo come “la città dei cenciaioli”, grazie purtroppo all’intervento dei mass media oggi è tristemente conosciuta per altri motivi: prostituzione, droga e lavoro nero. Per fortuna Prato non è solo questo, anzi: la città di Prato è famosissima soprattutto per i biscotti alle mandorle che sono stati esportati in tutto il mondo e oggi, grazie appunto all’Associazione Gran Prato, si sta facendo conoscere e apprezzare riportando in auge il valore delle tradizioni contadine.
Le linee guida del “patto di filiera” sono molto semplici: il grano deve provenire dai territori della provincia pratese a meno che eventi atmosferici non ne compromettano la raccolta. Una volta raccolto deve essere lavorato in mulini a pietra o a cilindri; si ottiene una farina di tipo 0 o 1 che verrà utilizzata non prima di 20 giorni e non dopo 4/5 mesi. Questa farina, oltre ad essere venduta al pubblico, verrà poi utilizzata dai membri dell’Associazione per produrre dolci e salati. Il lievito utilizzato nella preparazione di pane e derivati deve essere rigorosamente lievito madre e la sua conservazione prevedere rigide regole alle quali tutti si devono attenere.
Se volete saperne di più vi invito a consultare il sito dell’ Associazione Gran Prato dal quale ho tratto le informazioni.
A proposito di ciambelloni … se volete ottenere dei superciambelloni dovete assolutamente provare il fornetto Versilia; in estate poi è il top perchè vi permette di non accendere il forno. Questi sono solo alcuni esempi:
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- 250 g di farina Gran Prato tipo 0
- 3 uova freschissime
- 200 g di zucchero
- 250 ml di panna liquida fresca
- una bustina di lievito per dolci
- i semi di mezza bacca di vaniglia
- un cucchiaio di cacao amaro
- un pizzico di sale
- zucchero a velo per decorare
- Utilizzando possibilmente una planetaria o comunque delle fruste elettriche montare le uova con lo zucchero a lungo, fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Aggiungere il pizzico di sale.
- Ridurre la velocità delle fruste al minimo e aggiungere a filo la panna cercando di non far smontare il composto di uova; aggiungere anche i semi della vaniglia.
- Setacciare la farina con il il lievito e aggiungerla a cucchiaiate all’impasto, poco per volta per non farlo smontare.
- Imburrare uno stampo a ciambella oppure il fornetto Versilia, infarinarlo bene e versare il composto lasciandone da parte qualche cucchiaiata alla quale andrà aggiunto il cacao.
- Praticare delle fossette nel composto bianco e versare all’interno quello scuro.
- Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti oppure nel fornetto Versilia per circa 50 minuti.
- Una volta freddo spolverizzare il ciambellone con abbondante zucchero a velo.