Triglia delicata

La triglia è un pesce dal caratteristico colore rossastro; presenta due bargigli sotto il muso che le permettono di esplorare il fondale alla ricerca di cibo. La carne di questo pesce è molto tenera e delicata e si cuoce il breve tempo. Ne esistono quattro varietà.  Apporta una buona quantità di proteine e pochi grassi, inoltre è importante il quantitativo di vitamina A che possiamo assumere dalla sua carne. Conosciuta dai latini come ‘mullus’, è l’ideale per un pranzo leggero, in quanto è altamente digeribile.

La ricetta che vi propongo oggi piace a grandi e piccini, grazie sia alla delicatezza della carne della triglia, sia alla dolcezza dei pomodorini. Per un sapore ancora più delicato non far soffriggere eccessivamente l’aglio e la cipolla. Vediamo come prepararla.

Triglia

Triglia delicata

Ingredienti per tre persone

  • 3 triglie
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 cipolla 
  • 4 pomodorini
  • Prezzemolo q.b.
  • Un quarto di bicchiere di vino bianco
  • Mezzo bicchiere di acqua
  • Olio evo

Procedimento

  1. Per preparare le triglie saporite trita finemente l’aglio e la cipolla. Adagiali in una padella antiaderente con un po’ di olio extra vergine di oliva. Aggiungi il prezzemolo e scalda l’olio.
  2. Aggiungi i pomodorini tagliati a pezzetti e cuocili versando il vino nella padella. Cuoci a fuoco alto e aggiungi il mezzo bicchiere di acqua e sala il sugo. I pomodorini inizieranno a cacciare l’acqua.
  3. Disponi le tre triglie già pulite sopra il sugo, copri con un coperchio e fai cuocere per circa 20 minuti a fuoco medio, finchè il pesce sarà ben cotto, ma non secco e finchè il sugo non si restringerà.
  4. Servi subito i pesci ben caldi.

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Pubblicato da unesplosionedibonta

Mi chiamo Consuelo, nel 2009 ho scoperto di essere celiaca ed intollerante al lattosio. Sono molto esigente in cucina ed essendo insoddisfatta di alcuni prodotti preconfezionati sto imparando a farli da sola, ritrovando il gusto di un tempo che ancora non ho dimenticato. La mia missione è rendere felici le persone con la mia cucina e soprattutto far venire il sorriso ai celiaci che ricercano il gusto di un tempo, perché intolleranza non vuol dire rinuncia ai buoni sapori!

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