Cavolo nero con fagioli

Il cavolo nero con fagioli è un delizioso piatto unico, che può essere mangiato anche come contorno o primo piatto, insomma, in base alle esigenze ed alla quantità che si intende servire.

Il cavolo nero è ricco di proprietà antiossidanti e antiinvecchiamento, vitamine, tra cui la vitamina C, A, K e le vitamine del gruppo B e minerali (in particolare ferro, calcio, magnesio, rame, selenio, sodio e zinco). In questa verdura troviamo inoltre, una grande quantità di fibre e di acidi grassi . Il cavolo nero apporta benefici alla prevenzione contro il cancro ed inoltre a proprietà antidepressive e cardioprotettive.

cavolo nero con fagioli

 

Cavolo nero con fagioli

Ingredienti per due persone

  • 1 mazzo di cavolo nero (circa 400 gr)
  • 400 gr di cannellini in scatola
  • Sale
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 peperoncino
  • Olio 
  • Acqua

Procedimento

  1. Per preparare il cavolo nero con fagioli per prima cosa lava bene il cavolo nero. Sbollentalo mettendolo in una pentola ampia, coprilo di acqua salata e cuoci per circa 7-8 minuti.
  2. Scolalo mantenendo una piccola quantità di acqua. In una padella taglia uno spicchio di aglio a pezzetti, versa un filo di olio e fai imbiondire. Adagia il cavolo nero nella padella, coprilo con un coperchio e cuoci per circa mezz’ora, girandolo ogni tanto. Regola di sale ed aggiungi il peperoncino lavato e tagliato a rondelle.
  3. Passata la mezz’ora, se la verdura si sarà ammorbidita, scola i fagioli cannellini ed aggiungili al cavolo nero nella padella. Cuoci per altri 5 minuti, mescolando bene.
  4. Servi.

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Pubblicato da unesplosionedibonta

Mi chiamo Consuelo, nel 2009 ho scoperto di essere celiaca ed intollerante al lattosio. Sono molto esigente in cucina ed essendo insoddisfatta di alcuni prodotti preconfezionati sto imparando a farli da sola, ritrovando il gusto di un tempo che ancora non ho dimenticato. La mia missione è rendere felici le persone con la mia cucina e soprattutto far venire il sorriso ai celiaci che ricercano il gusto di un tempo, perché intolleranza non vuol dire rinuncia ai buoni sapori!

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