Pasta con verza e lenticchie nere

Pasta con verza e lenticchie nere

4 PORZIONI

gr. 320 pasta

gr. 120 lenticchie piccole nere siciliane o altra lenticchia piccola

n. 10 foglie verdi di verza

n. 1 cipolla

n. 1 piccola carota

n. 1 gambo di sedano

ml. 25 olio extravergine d’oliva (n. 4 cucchiaini)

sale, pepe

  • Mettete in una pentola abbondante acqua, aggiungete le verdure tagliate a pezzettoni e fate un brodo vegetale facendo cuocere dal  momento del bollore per 10″
  • Togliete le verdure dal brodo, aggiungete le lenticchie e a fuoco lento portate a cottura. Occorrono di solito dai 30 ai 45 minuti, dipende dalla lenticchia. Per i tempi esatti seguite le indicazioni riportate sulla confezione dal produttore. A fine cottura salate
  • Portate a bollore in una pentola dell’acqua salata, gettate le foglie di verza e fatele cuocere 3 minuti al massimo. La verza deve rimanere croccante. Una volta cotta gettatela immediatamente in acqua  e ghiaccio per fermare la cottura  e mantenere il colore. Scolatela e frullatela con un frullatore ad immersione o con un mixer. Regolate di sale e pepe ed aggiungete un qualche cucchiaio dell’acqua di cottura della pasta, sino a che assume la consistenza di una salsa. Aggiungete l’olio ed amalgamate bene
  • Condite la pasta con la crema di verza e le lenticchie

PORZIONI WELCOME WEIGHT A PERSONA: 2 carboidrati scuri, 1 proteina, 1 grasso

Lenticchia nera siciliana

LENTICCHIA NERA SICILIANA: Questa lenticchia è un’ antica cultivar tipica della provincia di Enna, coltivata nei comuni di Enna, Leonforte, Calascibetta e Nicosia, molto apprezzata fino agli anni ’50. Dal dopoguerra in poi la sua produzione si è via via scemata, complice la politica agricola comunitaria, ma soprattutto l’avvento di nuove cultivar più resistenti, più produttive e la cui produzione era possibile meccanizzare. In tutto questo arco di tempo la lenticchia nera ha rischiato seriamente di scomparire per sempre, ed è stata prodotta in quantità variabili dai 100 ai 400 kg/anno. Dunque è diventata una vera e propria “chicca” da buongustai, che per gran parte viene venduta all’interno della provincia stessa. La coltivazione è estremamente laboriosa e le tecniche colturali sono svolte tutte manualmente. Questo soprattutto a causa del portamento della pianta stessa: infatti la pianta ha uno stelo cortissimo ed è praticamente strisciante, quasi a contato col terreno. Per questo motivo non è possibile meccanizzare la raccolta. di conseguenza anche tutte le operazioni che seguono la raccolta devono essere eseguite necessariamente a mano o, quantomeno, con metodi che ci riportino all’antica tradizione contadina siciliana. Questo legume inoltre contiene una maggiore percentuale in proteine e in fibra e un minore contenuto in grassi, rispetto alle normali lenticchie. La lenticchia nera si abbina molto bene con piatti a base di pesce, ed ha una colorazione nera che la rende anche alla vista molto particolare. Fonte Azienda agricola Agrirape