Marmellata speziata di mele cotogne e pere

La confettura di mele cotogne è una confettura dalla consistenza molto pastosa. Questa caratteristica può essere facilmente modificata con l’aggiunta di un altro frutto più succoso come la pera, ma può essere anche ben sfruttata per creare delle ottime creme per dolci al cucchiaio. Basta infatti aggiungere qualche cucchiaio di confettura di mele cotogne a della ricotta fresca o a dello yogurt greco per ottenere la consistenza giusta per una crema. Il sapore è abbastanza neutro, leggermente acidulo, che si presta bene ad essere abbinato agli aromi che più ci piacciano, dallo zenzero alla cannella, dalla vaniglia al cacao

Ingredienti:

kg. 2,5 di mele cotogne

gr. 600 di pere mature

n. 1 cucchiaino di cannella

zenzero fresco

gr. 900 di zucchero di canna

succo di un limone

  • Lavate accuratamente le mele cotogne, e con una spugnetta eliminate la patina che riveste la buccia. Sbucciate le pere
  • Tagliate la frutta a cubetti e mettetela in acqua e succo di limone per evitare che si annerisca
  • Togliete la frutta dall’acqua e pesatela. Per ogni chilo di frutta calcolate 3 etti di zucchero
  • Mettete quindi in una pentola capiente la frutta, lo zucchero, 300 ml di acqua e, se lo gradite, il succo di un limone
  • Cuocete a fuoco moderato per 30″, poi frullate con un frullatore ad immersione
  • Aggiungete a questo punto lo zenzero fresco grattugiato e la cannella e continuate la cottura per altri 10″. La marmellata è pronta
  • Nel frattempo preparate i vasetti di vetro. Se avete un forno a microonde basta inserire i vasetti vuoti senza i tappi e far cuocere per 10″ a 750W lasciandoli nel microonde sino al momento dell’utilizzo. I tappi bisogna invece bollirli in acqua per 10″ dal momento del primo bollore e lasciarli nella pentola sino al momento dell’utilizzo. Se non avete il microonde fate bollire i vasetti insieme ai tappi
  • Invasate la confettura nei vasetti di vetro bollenti, richiudeteli, e capovolgeteli per creare il sottovuoto. Lasciateli così a testa in giù per 12-24 ore
  • Trascorse le 12-24 ore, una volta che i contenitori sono ben raffreddati, vanno accuratamente ispezionati per valutare l’ermeticità della chiusura e il raggiungimento del vuoto. I tappi o le capsule di metallo dovranno apparire leggermente concavi (incurvati verso l’interno del contenitore). Premendo con il dito al centro della capsula o del tappo non si deve udire un click clack. Sono pronti per essere messi in dispensa. Una volta aperti conservateli in frigorifero e consumateli nel giro di 10 giorni