Trifle inglese pesche e mandorle

trifle pesche11Trifle inglese pesche e mandorle, ed ecco un altro dolce nichel-free.
quasi quasi apro una rubrica.
la vale e suoi dolci nichel-free.
sì perché io mica sono allergica al nichel?
per fortuna no!
un suicidio-non-voluto gastronomico.
ma un caro amico – nonché il ragazzo della mia migliore amica – sì!
quindi ogni volta che devo preparare un dolce per lui vado in crisi mistica.
perché i nichel-allergici sono i nemici numero 1 dei pasticceri.

Trifle inglese pesche e mandorle
Trifle inglese pesche e mandorle

trifle pesche14
trifle pesche7tutto è bandito.
niente cacao, cioccolata, nutella e derivati.
niente caffè.
niente thè.
niente frutti oleosi (o cosiddetta frutta secca).
niente roba integrale.
molti cereali e frutta essiccata.
in pratica la morte dell’ispirazione.
ma per me questa è una sfida ogni volta. cercare di creare un dolce nuovo senza ripetermi.
e soprattuto creare qualcosa di buono e goloso.
e adesso immagino che vi starete chiedendo perché ci siano le mandorle sulla superficie del trifle?
trifle pesche10giusta osservazione!
bhe…le mandorle – almeno quelle – sono l’unico frutto oleoso concesso e sopportato da chi soffre di allegia al nichel, quindi si possono usare.
ok…vi concedo che non è periodo di pesche.
questa ricetta è un po’ vecchiotta in effetti  e l’ho riesumata solo adesso.
se le pesche non le trovate potete sostituirle con un altro frutto di stagione a vostro piacimento, oppure con delle pesche sciroppate.
in vetro eh. perchè gli allergici al nichel non possono mangiare roba in lattina XD

Trifle inglese pesche e mandorle
Trifle inglese pesche e mandorle

Trifle inglese pesche e mandorle
Trifle inglese pesche e mandorle

Ingredienti per il Trifle inglese pesche e mandorle:

trifle pesche4Per la crema:

  • 250 gr di zucchero
  • 50 gr di farina
  • 520 gr di latte
  • 2 uova
  • scorza di limone
  • vanillina

Per la base:

  • 4-5 savoiardi (dipende da quando è grossa la base della vostra ciotola di vetro)
  • 3 pesche grandi*
  • trifle pesche51 limone*
  • 2-3 cucchiai di zucchero*
  • acqua q.b.*

Per la copertura:

  • 200 ml di panna
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 40 gr di mandorle

*se non è periodo di pesche potete usare quelle sciroppate e adoperare lo sciroppo per bagnare i savoiardi

Procedimento:

trifle pesche3 trifle pesche2

trifle pesche copia trifle pesche1

Per la crema seguite questo link.
Appena pronta la crema metterla da parte e farla raffreddare.

Preparare le pesche per la base. Sbucciarle e ottenere dei dadini piccoli. Metterli in una padella con lo zucchero, il succo di 1 limone e un paio di cucchiai di acqua. Far cuocere per circa 5-10 minuti o fino a quando le pesche risultano morbide all’assaggio e si crea uno sciroppo abbastanza denso.
Quando lo sciroppo è ancora caldo inzupparvi dentro i savoiardi, stando attenti a non bruciarvi. Bisogna farlo quando è caldo perchè freddandosi tenderà a solidificarsi e ad essere riassorbito un poco dalle pesche.
Disporre i savoiardi sulla base della ciotola di vetro.
Sopra adagiare con delicatezza anche le pesche, facendo uno strato ben livellato.
A questo punto versare la crema ormai tiepida e livellare anche quella.
Mettere in frigo a freddare per circa 15-20 minuti.

Quando il tutto è ben freddo (potete costatarlo toccando la ciotola), potete procedere montando la panna con i 2 cucchiai di zucchero. La consistenza deve essere semi montata, quindi non troppo soda.
Disponete la panna sulla crema, livellandola bene.
Tostate in padella le mandorle, girandole spesso per non farle bruciare e togliendole appena hanno raggiunto il colore desiderato, altrimenti con la padella calda continueranno a prendere colore.
Disporre le mandorle sulla superficie del trifle e mettere di nuovo in frigo, coperto con carta pellicola, fino al momento del consumo.
Si conserva massimo 1 giorno in frigo.