Muffin alle albicocche e succo di pesca

Muffin alle albicocche e succo di pesca

Prima di parlavi dei Muffin alle albicocche e succo di pesca voglio raccontarvi qualcosa, come al mio solito…
In anni di lavoro in hotel (circa 11) ne ho viste di cose strane, incontrate di persone singolari, vissute di esperienze comiche e al limite del credibile, a volte persino da film poliziesco, adoro i crime!!!! tipo irruzioni della polizia con tanto di perquisizione delle camere e il fatidico TOC TOC “APRA SUBITO, E’ LA POLIZIA!” emozioneeeeee! XD
ma la cosa che ti lascia sicuramente più il segno è la moltitudine di gente che incontri, ognuna con la sua diversa e stramba personalità, perchè ognuno, per quanto non vogliamo ammetterlo, ognuno di noi è strano a modo suo, ma in senso buono!
ognuno ha le sue abitudini, le sue fisse, i suoi modi di vedere le cose, e più persone conosci, più impari ad osservare e capire.
dovrei scriverci un blog…
la vità in hotel è davvero varia e colorata.
l’altra mattina ad es è sceso un signore per fare colazione. mette subito le mani avanti “guardi signora – rivolto a mia mamma – che io sono a dieta stretta, anzi strettissima, ce l’ha mica il….e non ricordo che tipo di dolcificante strano volesse”
mia mamma gli indica lo zucchero di canna, il dietor, il misura, ma niente, nessuno andava bene. quindi prende il suo caffè nero lungo all’americana SENZA ZUCCHERO.
poi si guarda intorno alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti. arraffa le fette biscottate e la marmellata.
nel frattempo torna mia mamma che gli dice, un po’ spaesata ovviamente, perchè credeva che non volesse mangiare niente visto l’affermazione precedente:
“ah ma se vuole ci sono anche i dolcetti che fa mia figlia”
lui non se lo fa dire un attimo, arraffa un muffin e se lo sgovona in un attimo.
io ero in cucina morta dal ridere, non ne potevo più.
mia mamma: “si ma se vuole ce c’è ne sono ancora”
si sgovona un altro muffin.

Muffin con crumble alle chips di banana

Muffin con crumble alle chips di banana

Ogni tanto mi vengono in mente delle idee un po’ strane, trovo degli ingredienti che non mi piacciono tantissimo così come sono, ma voglio usarli ASSOLUTISSIMAMENTE!!! (eh ve l’avevo detto che erano idee strane!) allora cerco un modo per re-inventarli e trasformarli in qualcosa di buono.
ad es le chips di banane. le ho assaggiate e nonostante ami molto le banane le chips non mi fanno impazzire perchè perdono parte della dolcezza e del sapore della banana stessa (mi sanno un po’ d’olio ad essere proprio onesti :P). ma hanno una cosa che può renderle irresistibili se ben trattate, la croccantezza.
pensa che ti ripensa, mi sono domandata come avrei potuto incorporare questa loro caratteristica in un dolce, e la risposta è venuta dai Muffin con crumble alle chips di banana.
il Crumble è infatti una preparazione che fa della croccantezza e friabilità il suo forte, perchè allora non abbinare le due cose? crumble e chips?
poteva venire un disastro totale o un successo…chi non risica non rosica…così dice il detto.
beh secondo me questi muffin si sono trasformati in un piccolo successo dolciario.

Torta brownie al caffè cremosa

Torta brownie al caffè cremosa

La Torta brownie al caffè è una versione un po’ diversa dei classici brownies a quadrotti.
tempo fa avevo fatto i Brownies a cuore che erano piaciuti tantissimo a una nostra cliente abituale che mi ha chiesto di rifarglieli un’altra volta prima che andasse via, cioè domani.
ovviamente non mi sono fatta pregare, come ogni volta che si tratta di preparare dolci, ma un po’ perchè sono come Paganini, ossia non ripeto, un po’ perchè ero davvero di fretta, un po’ in ritardo con il lavoro, fare i brownies monoporzione mi richiedeva più tempo, imburra le formine, infarinale, dividi il composto, cospargilo di mandorle a lamelle, etc.
quindi ho ovviato con una torta singola, molto più rapida da fare, anche se richiede una cottura leggermente più lunga, ma quella fa da se, una volta in forno puoi occuparti di altre cose incombenti.
così ho creato la Torta brownie al caffè, che è forse la versione più goduriosa dei brownies che abbia mai preparato.
innanzitutto il caffè solubile, in quantità minima, quindi non un sapore preponderante, esalta il sapore del cioccolato in maniera divina, lo rende più caldo, più avvolgente, senza sovrastarlo.
la quantità di farina veramente irrisoria (4 cucchiai) che c’è in questa torta gli dona una cremosità unica, si scioglie letterlamente in bocca, e mi raccomando, va mangiata col cucchiaio, perchè non c’è modo di tenere un fetta in mano!

Torta cattedrale variopinta ai frutti di bosco

Cathedral shaped cake with multicolor top

Come ho anticipato nel precedente post ieri era il compleanno della mia migliore amica Michela XD e per lei ho studiato la Torta cattedrale variopinta ai frutti di bosco.
era un sacco che non ci vedevamo, infatti lei abita lontano adesso, per noi 80 km sono un’infinità, abituate come eravamo a vederci tutte le sere o quasi!
così ci siamo scambiate i regali di compleanno (il mio cade esattamente 21 giorni prima del suo) e ho ricevuto dei bellissimi attrezzini per la cucina che presto vi mostrerò e utilizzerò!!!!
ma adesso voglio parlarvi della torta…avevo già provato la Torta cattedrale allo zenzero e cannella (nel post parlo anche dello stampo a cattedrale) e ero rimasta molto soddisfatta dell’aspetto e del gusto che aveva, così ho pensato di riproporla ma in una diversa versione. infatti cucinare per il nostro gruppetto non è mai semplice 😛
Michela è vegetariana (quindi no a colle di pesce o altri prodotti animali, ma per fortuna non è vegana, sennò mi rendeva la vita impossibile :P), Alessandro è allergico al nichel, quindi niente cioccolato, cacao, frutta secca di nessun tipo (praticamente mi ha drasticamente dimezzato gli ingredienti usabili per i dolci) mentre Gabriele è semplicemente di gusti particolari, quindi tante cose non gli piacciono, è per lui che ho cambiato la ricetta della torta cattedrale perchè non ama nè zenzero , nè prugne, nè albicocche essicate.
insomma, ogni volta fare un dolce si trasforma in un piccolo gioco di prestigio!
ma questa volta il gioco di prestigio è stato più magico del solito….
preparo la mia bella tortina cattedrale ai frutti di bosco, inforno, e dopo circa 50 minuti la tolgo.
il risultato era questo, normale. ossia una torta ancora da rovesciare….insospettabile.

Creme brulee alla Amélie (ossia a modo mio)

Creme brulee alla Amélie (ossia a modo mio)

Oggi ho sfidato per voi il mio più acerrimo nemico: IL CARAMELLIZZATORE!!! (anche conosciute come “le tragicomiche avventure della Vale e il caramellizzatore”)
era un po’ che volevo fare una creme brulee, in realtà devo ammettere con un po’ di vergogna che non l’avevo mai neppure assaggiata, ma vi ricordate “Il favoloso mondo di Amelie”? quando lei diceva che rompere con il cucchiaio la crosticina croccante della creme brulee era una delle cose che la rendeva più felice?
beh ecco, volevo provare quella sensazione anche io! rompere la crosticina, non essere felice, tanto per essere chiari, anche se un po’ di felicità e soddisfazione me l’ha donata questa operazione di scucchiaiamento feroce 😛
allora mi sono presa coraggio e ho sfidato il caramellizzatore. ho un po’ il terrore delle fiamme libere. finchè sono attaccate al fornello o al forno va tutto bene, no problem! non importa quanto sia grosso il forno o il fornello (uso entrambi di quelli industriali quindi sono enormi) per me di lì non scappano!
con il cannello invece la fuga era possibile se non probabile…ma innanzi tutto prima di accenderlo dovevo ricaricarlo, più semplice a dirsi che a farsi! istruzioni scritte in turco-ottomano, disegnini minuscoli che ci voleva un ingegnere della NASA per comprenderli, alla fine mi butto e tento l’impresa, convinta di avere azionato tutte le leve nella posizione giusta (ma qual’era la posizione giusta? difficile capirlo dalle immagini!) se non che il caramellizzatore comincia a tirar fuori gas come se non ci fosse un domani PSHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH….

Dolcetti alle more, pistacchi e latte di cocco

Dolcetti alle more, pistacchi e latte di cocco

Era un po’ che volevo fare dei dolcetti alle more ma poi mai niente di fatto perchè sistematicamente non le avevo mai a disposizione (cucinando i miei dolci nel piccolo hotel dove lavoro non sono io a fare la spesa, quindi mi arrangio con quello che trovo di giorno in giorno, e prendo ispirazione da quello che mi offre il frigo o la dispensa).
oggi la fortuna è stata dalla mia parte, visto che aprendo il frigo ho trovato un bellissimo cestino di more fresche e lucenti che era lì che mi chiamava e diceva “prendimi! prendimi!”
inutile dire che non mi sono fatta pregare a lungo! le ho afferrate in un batter d’occhio, mi sono diretta in dispensa cercando qualcosa da abbinarci e me ne sono tornata sorridente in cucina con i pistacchi e il latte di cocco.
un abbinamento che non avevo mai provato, ma che ho voluto azzardare, le more dolciastre ma anche un po’ acidule, i pistacchi salatini, e il latte di cocco cremoso e dolce.

Coppette allo yogurt furbissime – veloci e semplici

Coppette allo yogurt furbissime

Chiamare le coppette allo yogurt un dessert è un parolone, perchè in effetti di cucinato c’è poco o nulla.
Ma potrebbe essere una di quelle ricette salva-vita (ne ho messe un altro paio nel blog, tipo le Ricottine al forno, la Macedonia di meringhe, fragole e pistacchi oppure la Torta di mele all’antica danese ) che quando avete l’acqua alla gola potrebbero esservi davvero d’aiuto se non vitali!
tipo quando si presentano degli invitati non attesi e voi non avete praticamente niente per cucinare, neppure uova, farina e burro, ossia gli ingredienti proprio basilari per fare un dolce.
queste coppette allo yogurt sono in pratica un dolce di assemblamento, per questo l’appellativo “furbissime”, in 5 minuti saranno pronte, e dovrete cuocere solo la frutta che desiderete usare per guarnirle.
sono praticissime perchè gli ingredienti fondamentali sono 3: muesli (o cereali) che oggi giorno quasi tutti hanno sempre in casa, yogurt (meglio bianco dolce, ma vanno bene anche altri gusti) e frutta (io prediligo le more, anche per una questione cromatica, ma ci si può arrangiare anche con altro).

Brownies a cuore <3

Heart shaped brownies

Adoro i brownies, e chi dice di non amarli mente!!!
diffidate di coloro che dicono di non amare cioccolata e nutella 😛 vi stanno nascondendo qualcosa!!! (tipo che sono a dieta o non vogliono ingrassare XD)
– sto scherzano ovviamente, non prendetemi troppo sul serio –
i brownies sono l’esaltazione massima del cioccolato, sono la cioccolosità fatta dolcetto. sono per me i migliori dolcetti al cioccolato. perchè il cioccolato viene esaltato al loro interno, non diventa un ingrediente qualsiasi, ma bensì il protagonista!
se poi riusciamo a dargli anche una forma carina, diversa dal classico quadratino rustico e un po’ impreciso, ancora meglio no?
avevo già provato l’impresa di migliorarne la presentazione con i miei Brownies con ganache al cioccolato (perdonate le foto “tremende” ma avevo un vecchissimo cell quando le ho scattate) e anche con i Muffin brownies con copertura croccante al cocco e credo che anche questo tentantivo sia riuscito abbastanza bene. i Brownies a cuore sono davvero carini, ideali per una cenetta a due, per un san Valentino, o anche solo per dire a chi ci sta accanto che gli vogliamo bene, un pensiero carino da rivolgere alle persone che ci sono care.

Tortine alle carote e mandorle (ciambelline e cuori)

Tortine alle carote e mandorle

Posso confessarlo? sono proprio soddisfatta di queste piccole tortine alle carote e mandorle.
oramai mi sto sbizzarrendo e devo assolutamente provare tutti gli stampi che ho ricevuto per il compleanno. questa volta è stato il turno degli stampi a cuore (della Guardini) e quelli a ciambellina (della Kaiser), entrambi deliziosi!!!
quelli a cuore permettono di fare una tortina larga ma non molto alta, mentre quelli a ciambellina una tortina molto dettagliata, con il buchetto e piena di scanalature, sembrano quasi dei bomboloncini tutti ricoperti di zucchero a velo!
la ricetta delle tortine alle carote e mandorle è una ricetta classica, ve ne sono molte in giro, solitamente si usa l’olio di semi come parte grassa, ma non ne disponevo quando le ho preparate, così l’ho sostituito con la margarina che è comunque un grasso vegetale. potete decidere se seguire la mia strada oppure inserire l’olio…a voi la scelta 🙂
purtroppo ne ho assaggiate molte di queste tortine alle carote e mandorle e spesso mancano un po’ di sprint, quindi ho deciso di dargli un po’ di aromatizzazione extra, ho inserito lo zucchero di canna che è già di per sè uno zucchero dal sapore intenso, molto caramellato, e poi ho aggiunto anche la cannella che si sposa benissimo con le carote, abbinamento che avevo già sperimentato in questa ricetta “Muffin alle carote e cocco” ed era risultato vincente!!!

Tortine alle mele monoporzione

Tortine alle mele monoporzione

Le tortine alle mele sono delle piccole torte di mele in miniatura. perchè tagliarsi una fetta quando si può avere l’illusione di mangiare una torta intera? 😛
la tecnica che ho usato per fare queste tortine alle mele è molto simile a quella dei Muffin fior di mela si dispongono le fette di mela come a simulare i petali di un fiore e l’effetto ottenuto è davvero carino.
a differenza dei muffin qui i petali si possono vedere di più perchè lo stampo essendo più basso da modo alle mele di rimanere più in superficie, mentre nei muffin l’impasto lievita in altezza e tende a nascondere le fettine di mela.
Ovviamente si può decidere di mettere più mele (ad es riempire di più la parte centrale delle tortine, a posteriori lo farei anche io, la prossima volta 😛 alla fine sono tutti esperimenti sempre migliorabili…com’era il detto? la pratica affina la tecnica…o qualcosa del genere) oppure di disporle in maniera di diversa, insomma libero sfogo alla fantasia e al gusto personale.
quello che importa è racchiudere il sapore di una torta di mele in un piccolo gioiellino monoporzione, da servire in tavola ad amici, invitati, parenti come qualcosa di nuovo rispetto alla classica torta di mele da tagliare a fette.