“50 sfumature di…mela” – Mini mattonelle di mele e ricotta

Le mini mattonelle di mele e ricotta sono il mio quarto e purtroppo ultimo contributo per il progetto “50 sfumature di…mela”.
mi spiace, perché mi stava piacendo davvero un sacco cucinare dolci con le mele!
adoro le mele, e le torte di mele ancora di più!
di fatto però questa è la prima torta di mele canonica che faccio dall’inizio del progetto.
vi ho proposto un Soffiato di farina di castagne e mele, che di fatto torta di mele è, ma di certo non canonica.
vi ho proposto poi delle Tortine alle mele con cuore al caramello salato, e infine dei Crumble di mele speziati. nessuno dei due torta di mele intesa nel vero senso del termine.
quindi una classica torta di mele, semplice, sobria, senza troppi orpelli, non poteva mancare.
in realtà avevo già cucinato questa ricetta, ed è anche presente sul blog, cioè qui.
ma non ho potuto resistere dal ri-cucinarla e ri-fotografarla, visto che il post è piuttosto vecchio e le foto anche!
ho voluto inoltre riproporre la ricetta rivedendo un poco la presentazione.
infatti invece che fare una torta unica ho voluto creare tre mini-torte.
anzi 3 mini mattonelle, che a quanto pare si chiamano così le torte quadrate, anche se mi fa un po’ ridere XD

50 sfumature di…mela – Soffiato di farina di castagne e mele

Ok lo ammetto, forse sto un po’ esagerando.
ma aspettavo l’autunno per sfornare a raffica dolci con farina di castagne, e anche per sfornane torte di mele che sono la mia passione, quindi ho trovato una soluzione di compromesso con questo Soffiato di farina di castagne e mele, che è un incrocio tra le due cose e mette d’accordo un po’ chiunque, gli amanti delle castagne e quelli delle mele!
perchè d’estate non fa esattamente voglia di mangiare dolci con le castagne (vagamente di più quelli con le mele che risultano più freschi), e anche un po’ perchè la farina in quel periodo costa un’eresia.
così mi ero astenuta, da quando ho aperto il blog (ossia maggio) dal preparli.
ma adesso mi devo sfogare. quindi lasciatemi fare e abbiate pazienza! XD
dopo i Mini-castagnacci toscani, dopo il Fondente di farina di castagne, dopo i Necci toscani….eccomi qua a presentarvi il Soffiato di farina di castagne e mele.

Torta cioccolato e pere di Zia Delhy

Torta cioccolato e pere di Zia Delhy

Il blog sta ormai diventando un affare di famiglia.
che detta così sembra una cosa un po’ da mafiosi. XD niente del genere non preoccupatevi!!!
dopo I biscottini del cuore dove anche i miei cuginetti hanno partecipato alla creazione di biscotti, dopo Panzanella alla Viareggina, dove mia mamma ha messo a disposizione del blog tutta la sua saggezza in merito di ricette popolari e della zona, dopo Fastfood? No grazie, l’hamburger me lo preparo io! dove persino il mio ragazzo ha partecipato al blog con la sua innata “leggerezza” di gusti….
oggi è il turno di mia Zia Delhy, che ha preparato una bellissima torta cioccolato e pere!
credo proprio che dovrei aprire una sezione del blog e intitolarla “una famiglia in cucina” o qualcosa del genere, perchè se continuano ad arrivarmi ricette dal parentado qui la situazione si fa un po’ affollata XD
la torta ovviamente è stata preparata ieri, poi il tempo di fotografarla, sistemare le foto, preparare l’articolo e stamani la presento in tutta la sua golosità e delizia!!!!
mia zia ieri se ne spunta tutta felice con la torta nella teglia e mi fa: “la vuoi fotografare? la vuoi mettere sul blog?”
ma che domande!! CERTO!!!
me la riporta in un bellissimo piatto di portata, tutta “sistemata” con lo zucchero a velo, uno spettacolo!

Fondente di farina di castagne – torta soffice toscana

Fondente di farina di castagne - torta soffice toscana

“Oh che bello questo dolce al cioccolato!
ti fa proprio venire una voglia di mangiarlo, così scuro, così cioccolatoso, crepatello in superficie. quasi un megabrownie.
e poi quando lo tagli, con quella consistenza interna, così morbida, soffice, fondente perchè ti si scioglie in bocca, ti avvolge il palato e lo accarezza.
e quel sapore cioccolatoso….
ah noooo? non è cioccolatoso? O_O
perchè io…no ma a me….mi sembrava di averci sentito il cioccolato.”

un classico. un clichè. una scena che avrò visto e sentito 1000 volte.
e che io stessa ho messo in atto la prima volta che ho assaggiato questo dolce, che ho voluto scherzosamente rinominare “Fondente di farina di castagne”.
Quando sveli il mistero dell’ assenza del cioccolato rimangono tutti a metà tra lo scioccato e il deluso. così non dico mai che è un dolce di farina di castagne per gustarmi ogni volta la stessa comica scena.

Torta soffice all’olio con carote, cocco e cioccolato

Torta soffice all'olio con carote, cocco e cioccolato

La torta soffice all’olio con carote, cocco e cioccolato è il mio secondo repost. sempre che si chiami così, s’intende.
una riedizione di un vecchio post, insomma. tanto per parlar chiaro.
di cancellare il mio vecchio orribile post non mi va proprio, anche perchè questo blog è ormai una estensione di me, della mia personalità, un figlio quasi, e cancellarne un pezzo è come tagliarsi un braccio (vabbè, ora non esageriamo, ma insomma avete capito il senso), così preferisco darvi una versione migliorata dell’articolo, con più foto e foto migliori sopratutto. e anche foto del procedimento, che male non fanno!
non preoccupatevi, non ho finito le ricette.
ne ho ancora tonnellate da sperimentare.
credo solamente che questo post abbia bisogno di una svecchiata, un upgrade, una botta di vita insomma.
e magari cari nuovi lettori, vi farà anche piacere leggerlo, sepolto da mesi e mesi di articoli, era un po’ che non vedeva alla luce.
ho scoperto che anche una mia carissima collega, Giulia di Fun&Food, ogni tanto estrae dal suo magnifico cilindro qualche post un po’ datato, e ci delizia con un “vediamo cosa cucinavo un anno fa!” (ed è proprio così che ho scoperto i suoi bellissimi Button Cookies!)
bhe io un anno fa non proprio posso dirlo, visto che sono online da soli 6 mesi (compiuti un 3-4 giorni fa) ma in G-style dico: “vediamo cosa cucinavo circa 6 mesi fa?”
Camillona al cocco e cioccolato.
orribile vero?

Torta alle prugne fresche

Torta alle prugne fresche

Oggi vi propongo una bella torta alle pesche… ehm prugne.
sì perchè questa è una torta alle pesche, senza pesche! o per essere più precisi una TORTA DI PESCHE…ALLE PRUGNE!!
va bene va bene, lo ammetto, la situazione è un po’ confusa…vediamo di capirci qualcosa!!!
avevamo una bellissima cassetta di pesche, grosse, enormi, giganti, polpose in dispensa…che ci facciamo?
non le consumeremo mai tutte in tempo prima che vadano a male con questo caldo, ma arrivo io, supereroina della situazione e mi sacrifico per la causa: “CI FACCIO UNA TORTA!”
quindi mi metto di buona lena, peso tutti gli ingredienti, aziono la planetaria, preparo l’impasto, imburro la teglia, sono al 90% del lavoro finito…tutta soddisfatta…
prendo una pesca e la sbuccio.
da buttare!
completamente cotta.
sapete quando la polpa della pesca assume quel colore marroncino innaturale, come se fosse stata congelata o refrigerata? ecco noi diciamo cotta di frigo, che poi non so se è quella la causa…ma tant’è, il risultato è che è da buttar via!
ne prendo un altra identica. un’altra uguale…
lo scoramento si fa strada. alla quinta che finisce nel cestino capisco che la mia torta di pesche non avrebbe mai visto la luce.
mi guardo intorno e vedo delle bellissime prugne. penso “ehi, non ci provate neppure ad essere cotte pure voi!!!”
le apro a metà ed erano perfette! sode e mature al punto giusto. di necessità virtù, si dice, bisogna saper cambiare strada anche in corso d’opera, e così la mia torta di pesche diventa all’improvviso una torta alle prugne fresche!!!

Torta milka brownie al caramello e nocciole

Milka brownie cake with toffee and hazelnuts

Okey lo so che sono gli ennesimi brownies, torta brownie, monoporzione-brownies che vi propino. ma proprio non riesco a farne a meno.
devo almeno dire a mia discolpa che oltre che alla forma modifico anche la ricetta ogni volta e sapore e consistenze sono sempre diverse.
tutto nasce da una tavoletta di cioccolato milka.
la comprai alla Metro un paio di mesi fa .
Metro = il paradiso dei cuochi, un supermercato per ristorazione di tipo 2000 mt quadri. un po’ un’Alcatraz moderna devo ammetterlo, dove non puoi entrare senza prima esserti tesserato con partita iva e tutte le storie varie, cioè ma tipo non dico a comprare, neppure puoi entrare a guardare, tipo Galdalf con il Balrog “tuuuu non puoi passareeeeee!”, o ti tesseri di brutto o non puoi metterci piede, c’è un cancello all’entrata che ti aprono solo se mostri la tessera. ok…penso di avere reso l’idea!.
dicevo, la tavoletta milka, ne comprai due. una me la scofanai in un paio di sere, tutta da sola…3 etti di cioccolata. da coma diabetico puro.
così in prenda a schiaccianti sensi di colpa mi ripromisi che l’altra non l’avrei mangiata così “au naturel” ma bensì l’avrei utilizzata per un dolce. solo che poi la schiaffai in un cassetto ed è finita nel dimenticatoio.
fino a stamani, quando lo apro e la tavoletta, “etta”…più che etta è un corpo contundente (o controundente, se la vediamo dal punto di vista dentistico), mi fa “ehi hai numero 8 giorni per usarmi poi mi butti nel cestino!” io che rispetto SEMPRE LE DATE DI SCADENZA, non ho osato chiudere di nuovo il cassetto, pena l’oblio perenne della tavoletta (dall’ultima volta erano passati tipo 6 mesi!)
quindi mi chiedo cosa potrei farci, e sapevo che sarei finita di nuovo lì…sui brownies.