Trifle inglese pesche e mandorle

Trifle inglese pesche e mandorle, ed ecco un altro dolce nichel-free. quasi quasi apro una rubrica. la vale e suoi dolci nichel-free. sì perché io mica sono allergica al nichel? per fortuna no! un suicidio-non-voluto gastronomico. ma un caro amico – nonché il ragazzo della mia migliore amica – sì! quindi ogni volta che devo preparare un dolce per […]

Mini frozen cappuccino nei bicchierini da caffè

Mini frozen cappuccino nei bicchierini da caffè

Mini frozen cappuccino nei bicchierini da caffè… parte II. perche la parte I sta qua, con i Mini frozen yogurt alle ciliegie nei bicchierini da caffè. in realtà questi dovrei chiamarli mini DE-frozen yogurt, visto che mano mano che li stavo fotografando si scioglievano inesorabilmente senza che potessi fare nulla per bloccare il processo di […]

Lasagnetta di frittatine con farcia di philadelphia e rucola

La Lasagnetta di frittatine con farcia di philadelphia e rucola nasce una sera, chiacchierando un’amica, Deborah, in una pausa-partita-gioco-in-scatola. uno dei nostri giochi in scatola infiniti, tempo di gioco dalle 2 alle 4 ore, a volte anche 6….dipende dal gioco. le chiedo: devo fare un frittata (non in senso metaforico, in senso culinario) ma secondo te, come […]

Cheesecake in a jar – nutella, ricotta e philadelphia

Questo post è dedicato ad una cara amica, che ha perso una persona per lei davvero importante. troppo presto. troppo ingiustamente. Un dolce che abbiamo mangiato insieme, una sera, in un momento di spensieratezza. Nella speranza che un giorno questa spensieratezza possa per lei tornare. E il pianto lasciare il posto al sorriso. E il […]

Necci toscani – crepes dolci di farina di castagne

Necci toscani - crepes dolci di farina di castagne

I necci sono un piatto tipico della zona della Versilia, Lucchesia e Garfagnana
Un piatto che più tipico non si può. Anche la vera ricetta quasi quasi non esiste.
Cioè in pratica ognuno fa come vuole. Assaggia, aggiusta, allunga di acqua e si ferma quando la consistenza è perfetta a suo parere.
Perchè un tempo le ricette si tramandavano a voce, di generazione in generazione, al massimo in quaderni scritti a mano.
Mica c’erano libri e trattati sulla precisione millimetrica degli incredienti in pasticceria…
I necci sono così facili che sono quasi imbarazzanti.
Veloci oltremodo, e oltretutto non richiedono neppure l’uso del forno.
Sono delle crepes dolci di farina di castagne che vengono tradizionalmente fatte con questi “arnesi infernali” chiamati testi.
Li preparava sempre mio padre, era lui l’adetto specializzato ai necci.
Sì perchè richiedono una certa maestria se fatti con la tecnica tradizionale e non lo nego anche forza fisica.
I testi, questi sconosciuti, delle sobrissime piastre in ghisa con due lunghi manici per essere impugnate tranquillamente senza che si surriscaldino (vedere questa foto esplicativa). In pratica ricordano la paletta da pizzaiolo, solo più lunghe, doppie e decisamente più pesanti.
I testi possono essere usati su stufa, su camino, ma anche su fiamma alta del fornello.
L ‘impasto dei necci, interposto tra queste “leggere” piastre si spalma e si fa crepes da solo, senza tanta fatica (a spalmarlo, non ad alzare i testi si intende), e senza bisogno di livellarlo.
I testi vanno poi rigirati in modo che il neccio abbia modo di cuocere da entrambi i lati.
Fatene due o tre e potete saltare l’ora di palestra.
Non del giorno.
Di tutta la settimana.

Mini barrette ai cereali, cioccolato e smarties

Mini barrette ai cereali, cioccolato e smarties

Non siate cialtroni come me.
non preparate le Mini barrette ai cereali, cioccolato e smarties mentre fuori imperversa il finimondo (leggasi temporale tipo uragano) e vi siete dimenticati le finestre a casa aperte, e siete mezzi influenzati, e vi monta l’ansia di uscire dal lavoro per andare a controllare se per caso il temporale s’è traslocato anche dentro casa.
perché poi vi auto-stressate e mettete furia di togliere le barrette dal frigo, e il cioccolato non s’è ancora compattato per bene.
risultato?
beh che i tagli non vengono proprio netti, e gli Smarties se ne stanno un po’ così….tra il depresso e l’in-bilico.
comunque, guardate la ricetta in prospettiva.
se vi piace l’idea catturatela e fatela vostra.
pensando che si può sempre migliorare. e ottenere dei rettangolini perfetti, mica questi qua che sono tutti stortignaccoli!!!!
però quando li ho assaggiati, ed erano il trionfo della croccantezza, tra il muesli e gli Smarties, non ho potuto resistere a postare queste barrette, anche se erano un po’ bruttarelle.

Fudge? No…Rocky roads – barrette al cioccolato inglesi e americane

Fudge? No...Rocky roads - barrette al cioccolato inglesi

Stanchi del solito fudge che imperversa in vari siti, blog, ricettari online?
beh….allora dovete assolutamente provare i rocky roads!
i rocky roads sono dei cioccolatini incrociati con delle barrette, tipicamente inglesi.
il nome è troppo buffo perchè letterlamente significa “strade rocciose”.
credo si riferisca proprio al fatto del loro aspetto tutto dissestato, pieno di poggi e buche dovuti alla frutta secca che non si riesce mai a livellare, e che ricorda l’andamento di una strada mal messa, magari una di quelle di montagna.
cercando online l’unico riferimento che ho trovato all’origine del nome è stato questo “The name Rocky Road is derived from the ‘Rocky Road’ travelers had to take to get to the gold fields” ossia che il nome deriva dalle strade rocciose che i viaggiatori dovevano percorrere per raggiungere le miniere d’oro. (ma il contesto è l’Austrialia, non l’Inghilterra, qui la fonte)
la prima volta che li ho visti è stato in uno degli svariati programmi televisivi di Nigella, inutile dire che non mi ero appuntata né ricetta né dosi, ma una cosa me la ricordo benissimo, che usava marshmellow, ciliegie candite e amaretti.
mi ricordo perché pensai “non male questi rocky roads! peccato che…”
per quanto ami sia le ricette inglesi che quelle americane ci sono un paio di cose che proprio non mi piacciono. e guarda caso sono marshmellow, ciliegie candite e amaretti…della serie proprio proprio la ricetta che fa per me! XD
ma non è che non mi piacciono un pochino-ino.
proprio li detesto.
quindi in barba a tutte le ricette online, mi sono fatta i miei rocky roads. fatti su misura per me!

Mini cheesecake in a jar alla mousse di yogurt e cioccolato

Mini cheesecake in a jar alla mousse di yogurt e cioccolatoMini cheesecake in a jar alla mousse di yogurt e cioccolato

Ieri era il compleanno di mia mamma.
ovviamente quando c’è qualcosa di importante capitano tutte assieme. il mio ragazzo doveva portare sua mamma dall’oculista per il controllo post-operatorio alle cateratte.
vai che ce la facciamo, tanto il controllo è solo alle 9.30.
sì, di quale mondo parallelo?
ospedale versilia.
universo 4050.
alle 11.15 erano sempre fuori ad aspettare.
e io a casa, dall’altra parte della città, anzi a 2 città di distanza, a rodermi il fegato, che mi venissero a portare la macchina.
le gioie della monomacchina sono infinite.
arrivo all’hotel di famiglia alle ore 12.10 spaccate. ora prevista per il pranzo, le classiche 13.00.

volevo fare un dolce, ovviamente. che dite?
tempo fa avevo preparato i Mini cheesecake in barattolo alla nutella che erano venuti una delizia, ci avevo messo due nanosecondi per preparli, allora ho optato per qualcosa di simile, che mi permettesse di preparare qualcosa di semplice, veloce, e soprattutto SENZA FORNO! perchè cosa vuoi combinare in 40 minuti scarsi (considerando apparecchiatura della tavola, pulizia post dolce e annessi e connessi, senza contare il fatto che il forno era già occupato dai cannelloni ripieni?)