Pane celtico con la ricetta di Sara Papa

Pane celtico con la ricetta di Sara Papa

Sapevo che il giorno in cui avrei provato a fare del pane vero sarebbe inevitabilmente arrivato, prima o poi.
beh…quel giorno è oggi.
non sapevo esattamente cosa aspettarmi…il soda bread (versione 1 e versione 2), l’unica mia esperienza con la panificazione, non è una esperienza completa e a tutto tondo, diciamo che è un po’ un pane for dummies. un surrogato del pane.
qui si fa sul serio. a partire dal tempo che si impiega, 2 ore per la prima lievitazione, e mezzora per la seconda.
non sapendo come fare nè a che santo appellarmi, non ho osato fare di testa mia e sperimentare, così ho preso una ricetta di Sara Papa, sotto consiglio di mia mamma che la guarda sempre in Tv e ho incrociato le dita.
devo dire che il processo stesso di panificazione, complice la planetaria, non è stato difficile.
è stato piuttosto lungo e noioso attendere le ore necessarie alla lievitazione, e aspettare aspettare aspettare.
per natura non sono una persona paziente….smaniavo come una pazza, guardando ogni 3×2 l’orologio, il tempo sembrava essersi fermato.
le 2 ore e mezzo più lunghe della mia vita.

anche perchè temevo un enorme disastro.
già mi prevedevo di sfornare una roba di densità e peso specifico sconosciuto sulla faccia della terra, da sfondare un muro di cemento armato in pratica.
quindi in atto preventivo ho dimezzato la dose, in modo da non dover costringere i familiari/cavia di assaggiare il mio “mattoncino”.
ho fatto il mio impasto, messo a lievitare, e wow! dopo 2 ore era davvero lievitato.
ma lievitato sodo. tipo del doppio.
cioè lievitato a regola d’arte, come doveva. senza scherzi strani, senza sorprese.
verso metà dell’opera comincio a sperare verso una risoluzione positiva della questione.
comincio a dare forma alle mie pagnotte.
sorge il primo vero problema.
ossia che io non sono un panettiere.